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Eccellenza Girone B, dal Sora al Vicovaro: i dati al giro di boa

Eccellenza Girone B, dal Sora al Vicovaro: i dati al giro di boa

Nella prima parte di stagione dell’Eccellenza i bianconeri sono primi con una sola sconfitta e tutte vittorie, mentre il Gaeta segue a -14

Eccellenza Girone B, dal Sora al Vicovaro: i dati al giro di boa
I calciatori del Sora festeggiano per il gol di Evangelisti all’Insieme Formia ©Sora Calcio 1907

I muscoli sono pronti, manca poco al ritorno in campo e alla ripresa della seconda parte di stagione. Il campionato di Eccellenza della Regione Lazio è arrivato alla diciottesima giornata, che significa girone di ritorno. Le prime diciassette partite hanno dato dei verdetti importanti nel Girone B, dove il Sora sta dominando indisturbato. Fino ad ora i bianconeri hanno conquistato 48 punti, grazie alle 16 vittorie consecutive fatte fino ad ora. Alle loro spalle ci sono il Gaeta, secondo a 34 punti, e il gruppo formato da Monte San Biagio, Certosa e Colleferro a quota 29.

La capolista può vantare una sola sconfitta fino ad ora nel Girone B di Eccellenza, mentre le altre squadre ad aver perso meno di tutti sono Monte San Biagio e Colleferro (4). Il numero di successi di Costantini e compagni è vicino al record assoluto. Fino ad ora solo il Palestrina era riuscito a raggiungere le 16 vittorie consecutive nella stagione 2010/2011. In caso di successo domenica sarà record per i bianconeri. Secondo posto delle squadre più vincenti in questo girone di andata sono il Gaeta e il Certosa con 11 successi. Tra le squadre che hanno pareggiato di più, invece, c’è in testa l’Atletico Torrenova che ha guadagnato un solo punto in 9 occasioni su 17. Il Ferentino, insieme al Pro Calcio Tor Sapienza e l’Anagni, ha pareggiato 6 volte in questo campionato

Per la sfida salvezza la sfida è molto aperta. Il Fonte Meravigliosa, penultimo a 14 punti, è distante solo 6 lunghezze dall’Insieme Formia 12° a 20 e fuori dalla zona Play-Out. La corsa per uscire dalle zone pericolose della classifica è ancora aperta con Pro Calcio Tor Sapienza e Ferentino che devono stare attente al solo punto in più dell’Itri Calcio 13°.

Eccellenza Girone B, ecco quando si segna di più

In totale nelle 17 gare giocate fino a oggi, sono stati segnati ben 414 gol. Il 21.7% di questi è stato segnato negli ultimi 15 minuti di partita. Dal 75′ al 90′ sono arrivati ben 90 centri (21.7%), mentre in avvio di secondo tempo (46′-59′) ben 73, circa il 17.6%. Nel finale di primo tempo, invece, i giocatori del Girone B di Eccellenza hanno segnato 65 reti, il 15.7% della cifra totale.

Nella metà di primo e secondo tempo sono stati segnati lo stesso numero di gol: dal 15′ al 29′ e dal 60′ al 74′ sono in totale 122 le reti, 61 per finestra che corrispondono al 14.7%. Infine Nei primi 15 minuti di partita i gol sono 46 (11%) mentre dal 90′ in poi 18 (4.3%).

L’attacco migliore è quello del Sora che fino ad ora ha segnato ben 58 reti in 17 partite, una media di circa 3.4 gol a gara. Al secondo posto delle squadre più prolifiche c’è il Colleferro con 33 centri e al terzo posto il Monte San Biagio a quota 28. Chi invece non riesce a trasformare in gol le azioni pericolose è l’Itri, che in 17 partite è andato a rete solo 14 volte. Il secondo peggior attacco è quello del Fonte Meravigliosa con 15 reti e poi al terzo gradino del podio ci sono Vigor Perconti e Pro Calcio Tor Sapienza a 16.

Eccellenza Girone A, il resoconto della prima parte di stagione

Girone B, i numeri in casa e in trasferta

Anche in casa la squadra con le migliori statistiche è il Sora. Lo Stadio Claudio Tomei è una vera e propria fortezza per Ciardi, che ha conquistato 24 punti su 24 disponibili. Solo vittorie per Corsetti e compagni che non ha mai perso nell’impianto della città del basso Lazio. Il Gaeta è al secondo posto per le squadre con più punti conquistati in casa: ben 21, mentre all’ultimo gradino del podio ci sono Certosa e Villalba a 19. Proprio quest’ultima squadra, insieme all’Audace, può vantare il minor numero di sconfitte dopo i bianconeri. I due club, infatti, sono stati sconfitti solo in un’occasione.

Grazie a Costantini, Corsetti e Tozzi, il Sora ha raggiunto quota 25 reti al Tomei, mentre il Colleferro ne ha fatti 19 al Caslini. Allo Stadio della Boreale Don Orione, invece, la Luiss ha il terzo miglior attacco con 17 reti. La palma della peggior difesa in casa spetta al Vicovaro, che è stato trafitto 22 volte in casa. Secondo posto al Fonte Meravigliosa con 21 reti subite e terzo posto Insieme Formia a quota 14.

In trasferta è arrivata l’unica sconfitta del Sora, che comunque ha vinto ben 8 volte di fila. Sono 24 i punti totali conquistati dai bianconeri, mentre il Terracina ne ha conquistati 15 con 5 vittorie su 9 partite. Infine, il Mone San Biagio ha totalizzato 14 punti in trasferta e conquista il terzo posto delle squadre con più punti fuori casa, mentre il Gaeta si è aggiudicata la medaglia di bronzo per vittorie in trasferta con 4 successi.

L’attacco di Ciardi è sempre il migliore anche lontano dal Tomei con 33 reti. Il Monte San Biagio segue a quota 14 insieme a Colleferro e Terracina. Infine, la miglior difesa sempre lontano da casa è del Sora e del Pro Calcio Tor Sapienza con 7 gol subiti. Terzo posto all’Insieme Formia con 8 gol subiti fuori casa.

Certosa, Russo: "La sconfitta col Terracina non ci voleva, ma siamo soddisfatti"

Certosa, Russo: “La sconfitta col Terracina non ci voleva, ma siamo soddisfatti”

Il tecnico del Certosa: “La gara con l’Atletico Torrenova di domenica mi spaventa. Non dobbiamo sottovalutare nessuno”

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Marco Russo, allenatore del Certosa ©Certosa

Quarto posto a pari punti con il Monte San Biagio, Meno cinque dal Gaeta e la terza miglior difesa del Girone B di Eccellenza. Il cammino del Certosa fino ad ora è stato piuttosto soddisfacente, soprattutto per Marco Russo, tecnico dei neroverdi, che si sta preparando per affrontare l’Atletico Torrenova.

Quali sono gli obiettivi della squadra?
“L’obiettivo è fare meglio dello scorso anno. Vogliamo accorciare il distacco col Gaeta, visto che non calcolo più il Sora. Visti i 5 punti dai biancorossi, noi vogliamo arrivare secondi. Anche se c’è il Colleferro che ha fatto un calciomercato di riparazione importante”.

Siete soddisfatti di questo terzo posto?
“Sì, molto. Anche perché è un girone molto difficile. Onestamente, a inizio stagione non pensavo di chiudere la prima parte di stagione al terzo posto. Più che soddisfatti”.

Il calciomercato è stato fatto per migliorare la squadra o andare a colmare qualche lacuna della rosa?
“Abbiamo preso Andrea Jukic, che parecchi conoscono. È una punta che ha sempre giocato in Serie D, con qualche presenza anche in C. Veniva da un micro intervento alla caviglia e l’ho utilizzato in due spezzoni di gara. Da domenica sarà pronto per giocare contro il Torrenova. Di sicuro lo abbiamo preso per migliorare la rosa. Se andiamo ad analizzare la punta che avevamo, aveva fatto solo un gol in 14 partite. Ora sta al Vicovaro e sta facendo bene, quattro gol su quattro partite, sono contento per lui. Dovevamo prendere una punta importante e il direttore sportivo ci è riuscito egregiamente”.

Avete la terza miglior difesa del campionato. Come ci siete riusciti?
“Ci sono giocatori del calibro di Passiatore, Bernardi e  Dovidio. Ho una linea difensiva che parecchi allenatori mi invidiano. Giocatori di esperienza, di categorie superiori. Poi mettiamoci anche un eccellente Marini, che è uno dei portieri migliori per questa categoria”.

Certosa-Ferentino 3-0, neroverdi alla rincorsa del Gaeta

Questa solidità è il punto forte della tua filosofia di gioco?
“Io nasco difensore centrale, quindi lavoriamo parecchio sulla linea difensiva e sulle chiusure diagonali. È gradevole e piacevole farlo con gente pronta. È facile da gestire perché sono calciatori esperti. Rimane tutto più facile”.

In casa siete la terza squadra per punti fatti e subite anche poco. È un vantaggio giocare nel vostro stadio?
“Sì, non nascondo che ho una squadra comunque giovane. Domenica ho schierato cinque under. Vado a soffrire fuori casa perché nel Girone B di Eccellenza ci sono molti campi del sud che sono più caldi. Ci manca l’esperienza di qualche giocatore, parliamo del reparto offensivo e di centrocampo. Lì vado a soffrire un po’. Il tempo ci permetterà di fare le ossa”.

In trasferta invece segnate poco, è riconducibile a questo?
“Sì”.

La sconfitta col Terracina quanto ha giocato sulla posizione? Come l’avete presa?
“Male. Spendo due parole per dire che in quell’occasione non si è giocato a calcio a causa di due risse causate dalla panchina avversaria. L’allenatore del Terracina a fine partita mi ha chiesto scusa. Io ho accettato, ma il calcio è un’altra cosa. Se avessimo vinto saremmo stati terzi da soli, aggiungendo poi il risultato col Ferentino. Ha pesato tanto la sconfitta col Terracina, almeno un punto importante perso”.

Certosa-Ferentino 3-0, gli highlights della partita – VIDEO

Domenica giocate con l’Atletico Torrenova con cui all’andata avete vinto 1-2.
“A me personalmente questa partita mette paura. Per il semplice motivo per cui non si deve mai sottovalutare l’avversario. Io ho capito che tutte le squadre possono metterti difficoltà. Dobbiamo essere sempre concentrati. Tutte possono fare il colpaccio sui club di alta classifica. Dobbiamo stare attenti. Il Torrenova è allenato da un tecnico bravo. È una società ambiziosa, nonostante non stia facendo bene, ma sono sicuro che ne uscirà fuori. Li ho allenati qualche anno fa e so quanto sono ambiziosi per restare in categoria”.

Dal punto di vista tattico, cosa ti aspetti?
“Una gara a viso aperto, ci verranno a prendere alti e noi giocheremo il nostro calcio. Mi auguro esca una buona partita”.

Voi alla quarta eravate primi e poi all’8ª undicesmi. Cosa è successo?
“Ho avuto molti infortuni, giocavamo con paura. Forse non eravamo pronti mentalmente a stare lì sopra e ci siamo messi paura. Poi abbiamo ripreso fiducia in noi vedendo il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto e abbiamo riordinato il tutto”.

Come utilizzate la piattaforma Mysp?
“La utilizziamo per rivedere le immagini della partita, con il match analyst che prepara tutti i dettagli”.

Colleferro, Di Cori: "Troppi punti regalati. Scaricamazza? Grande allenatore"

Colleferro, Di Cori: “Troppi punti regalati. Scaricamazza? Grande allenatore”

Il direttore sportivo del Colleferro: “Gli arbitri spesso sbagliano contro di noi. Vogliamo il secondo posto nel Girone B di Eccellenza”

Colleferro, Di Cori: "Troppi punti regalati. Scaricamazza? Grande allenatore"
Pino Di Cori, direttore sportivo del Colleferro

Quinto posto a 29 punti, gli stessi del Monte San Biagio terzo, 33 gol fatti e 24 subiti. Il cammino nel Girone B di Eccellenza del Colleferro Calcio fino ad oggi non ha rispettato i programmi della società, che sperava di lottare per altri palcoscenici, ma dal calciomercato invernale è arrivata una grande mano. Il merito è di Pino Di Cori, direttore sportivo dei rossoneri:

Il Colleferro è quinto in classifica, a pari punti col Monte San Biagio terzo. Siete soddisfatti?
“Diciamo che il percorso che avremmo dovuto fare non è questo. Saremmo dovuti essere più in alto e avere qualche punto di distacco in meno dal Sora. Abbiamo fatto qualche errore e quindi va bene così. Finito il girone di andata c’è moto rammarico per alcuni punti lasciati per strada. L’obiettivo è quello di centrare il secondo posto. Per il secondo anno della proprietà Coviello vogliamo fare un campionato al vertice, considerando anche il Sora che sono tre anni che arrivava secondo. Poi ci sono squadre blasonate come il Città d’Anagni, che ha investito bene, e l’Insieme Formia che è stato retrocesso dalla Serie D. Peccato per i punti lasciati indietro altrimenti saremmo stati secondi “.

Qual è stata la partita per cui avete avuto più rammarico?
“Se ricordo bene la prima del girone di andata. Con il Ferentino vincevamo 2-1 e al 95′ abbiamo preso un gol evitabile. Poi abbiamo lasciato punti con la Vigor Perconti, un pareggio amaro. Ricordo anche la sconfitta in casa col Gaeta al 95′. Vincevamo 2-0 poi hanno vinto in pieno recupero. Il pareggio con il Fonte Meravigliosa, senza aver mai tirato in porta. Contro i bianconeri vincevamo fino al 94′ e poi abbiamo avuto un calcio di rigore contro particolare. A noi gli arbitri non guardano di buon occhio. Abbiamo perso punti anche col Sora, in cui siamo stati superiori. L’arbitro nel primo tempo non ci concede un rigore e loro, all’unica occasione fanno gol. Un’altra è quella col Villalba. Partite da raccontare per cui avremmo potuto avere punti in più ci sono”.

Parlando degli arbitri, vi sentite penalizzati?
“Posso capire che gli arbitri sono giovani. Va cambiato qualcosa perché sono sempre più difficili da trovare perché è un ruolo particolare. Magari alcuni fanno fatica perché non hanno mai giocato a calcio. Gli arbitri ci mettono buona volontà e l’errore umano ci può stare, ma non capisco perché contro di noi si accaniscano. Già da come arrivano si vede, hanno una sorta di presunzione. Su altri campi tutto è permesso, da noi arrivano e pretendono, forse si sentono protetti dallo stadio. A volte però mi viene un pensiero per cui questo paese possa dare fastidio a qualcuno. Non ne capisco il motivo anche perché stiamo facendo degli investimenti importanti. Vorrei che ci fosse sempre giustizia ed equità, che vincesse sempre il più bravo. L’errore poi ci può stare, ma va sempre a svantaggio nostro”.

Eccellenza, Colleferro-Terracina 3-0: gli highlights della partita

Anche dopo il presunto calcio di rigore non dato con il Sora?
“Sì, ma comunque continuiamo perché noi dobbiamo fare la nostra rincorsa nel girone di ritorno, che sarà un altro campionato. La squadra all’inizio di dicembre si è rinforzata col mercato riparatorio con giocatori di spessore. C’è stato anche il cambio tecnico, mi dispiace per Baiocco a cui faccio gli auguri di un futuro migliore. Ora c’è un nuovo allenatore, Scaricamazza, con cui è stato deciso di portare a Colleferro alcuni giocatori che lui già conosceva. Quando arriviamo noi tutti ci aspettano, forse perché abbiamo una grande visibilità. Siamo pronti per battagliare su ogni campo e per dimostrare a tutti chi siamo”.

Come è stato scelto Scaricamazza?
“Perché a noi occorreva un profilo vincente, in un momento in cui c’era il mercato riparatorio. Quale occasione migliore di scegliere un tecnico che già conoscevo. Sapevo era circondato da giocatori pronti a seguirlo. La scelta è stata data da conoscenze e da quello che potevamo portarci dietro. Giovane importante, ambizioso, è un martello in campo e fuori. Ha grandi capacità lavorative e umane. Più avanti sentiremo parlare ben di questo ragazzo”.

Qual è la forza del Colleferro per convincere questi giocatori di livello ad accettare le vostre offerte?
“Io credo che sia merito della proprietà Coviello, che in due anni si è insediato nel mondo del calcio e ha dimostrato di essere affidabile. Poi i calciatori si conoscono e sanno che la dirigenza promette e mantiene. Il calciatore così è più felice di accettare. Se non c’è continuità e serietà, soprattutto nei pagamenti, fa più fatica. Coviello ha dimostrato e dimostrerà a tutto il territorio che è una persona seria che può fare calcio”.

Eccellenza, Colleferro-Terracina 3-0: sorpasso e quarto posto

Sei contento dell’impatto degli innesti?
“Non avevamo dubbi. Fiorentini, Gallo e  Celli, che seguivamo da tempo, a cui vanno aggiunti Laghigna, Aglietti, Cano e Odero. Sapevamo che erano stati alle dipendenze di Scaricamazza. Conosco bene le loro qualità, altrimenti non avrei potuto fare questo mestiere. Abbinandoli ad Oduamadi, ad Amici e agli altri vogliamo creare un gruppo importante.

Nel calciomercato estivo avete preso tanti giocatori importanti, ma c’è l’impressione che non sia andata come speravate.
“In estate abbiamo preso giocatori come Cardillo e Cedric, che è un giocatore importante. Lui però ha fatto fatica ad inserirsi nel contesto e non abbiamo potuto approfondire la sua cresciuta. Per il primo non sto qui a parlare del suo valore, Tutti gli anni va in doppia cifra in Serie D. Qui alla prima col Ferentino si  è infortunato ed è rimasto fuori per tre gare. nelle altre non era pronto e a noi serviva qualcuno subito. Per quanto riguarda Parfait la scelta è stata dolorosa. Con l’arrivo di Scaricamazza è arrivato anche Fiorentini, che ha vinto diversi campionati e abbiamo dovuto scegliere”.

Il 3-0 al Terracina quanto è stato importante?
“Dà forza per cominciare bene il campionato. Il Terracina è una squadra importante, fatta di elementi importanti. Purtroppo per loro però quel giorno davanti avevano una squadra che aveva bisogno di fare punti. La partita ci da autostima per la gara di domenica col Ferentino. Non possiamo sbagliare e non dobbiamo fare sconti a nessuno. Non ci interessa chi incontriamo. Dobbiamo entrare con la mentalità che tutti qui conoscono e giocarcela con tutti. Sono convinto che possiamo fare il nostro percorso”.

Visto che il Sora è scappato. Cercherete di ragiungere e mantenere il secondo posto?
“Sì, non ci nascondiamo. Vogliamo il secondo posto, non sarà facile perché il Gaeta non è da meno”.

Eccellenza, Insieme Formia: esonerato mister Pernice. Panchina affidata a Roberto Gioia

Rivoluzione in casa Insieme Formia. Al giro di boa del campionato di Eccellenza Distretti Ecologici, con la squadra al dodicesimo posto in classifica, la dirigenza formiana ha deciso di cambiare guida tecnica. Esonerato l’allenatore Gennaro Pernice e con lui anche i membri dello staff tecnico Domenico Smimmo e Pietro Di Carlo. Al posto di Pernice arriva mister Roberto Gioia. Continue reading “Eccellenza, Insieme Formia: esonerato mister Pernice. Panchina affidata a Roberto Gioia”

Eccellenza, Monte San Biagio: 3-1 al Villalba, ora terzi con Certosa e Colleferro

Nello scontro d’alta classifica del Girone B di Eccellenza Distretti Ecologici ad avere la meglio è il Monte San Biagio, che sfrutta subito come meglio non si potrebbe il fattore campo, imponendo un netto 3-1 al Villalba che, prima di oggi, era ad un solo punto di distacco dai monticellani, ora terza forza del campionato con Certosa e Colleferro.

La gara parte subito con una bella occasione per Regis, ma la conclusione è telefonata e Viscusi c’è. Il pericolo scuote i padroni di casa, che trovano in Ranieri un’ottima sponda per i guizzi di Parisella e Rotunno. Da un’azione caparbia nasce il vantaggio biancoverde, proprio con il numero 9 Ranieri, bravo a muoversi nelle maglie della difesa avversaria. Il gol non scuote il Villalba, che si scopre ulteriormente, lasciando a Rotunno la possibilità di siglare il 2-0. Occasioni per il 3-0 capitano ancora a Rotunno e Parisella, ma il San Biagio non riesce ancora a chiudere la gara.

Nella ripresa cala l’intensità dei locali e l’arbitro assegna un rigore al Villalba, con Laurato che dal dischetto trova il 2-1.

Tutto lascia presagire venti minuti di sofferenza, ma gli ospiti faticano a tessere lucidamente la trama di gioco. Si arriva così al 90’, quando Ranieri trova la palla giusta per siglare il terzo gol e mettere in ghiaccio la partita.

 

ECCELLENZA, MONTE SAN BIAGIO 3-1 VILLALBA: IL TABELLINO

 

Monte San Biagio: Viscusi, Magliozzi, Antonelli, Lubrano, Siciliano, Rotunno (61′ Paparelli), Zaccaria (68′ Del Prete), Esposito G., Fanelli, Parisella (90′ Antonetti), Ranieri (90′ Distefano). A disp: Esposito A., Mezzomo, Peppe, Rosato, Cardinale. All. Del Prete

Villalba: Pagella, Conti, Orlando (46′ De Luzi; al 77′ Cardellini), Giordano, Crovello (90′ Centofante), Sacco V. (46′ Giovanazzi), Valerio, La Rosa, Laurato, Regis, Piccolelli (90′ Cantelmi). A disp.: Quattrotto, Sacco L., Filip, Puttini. All. Leone

Arbitro: Capponi di Latina (Ciufoli, Puccia).

Marcatori: 14′, 90′ Ranieri (Msb), 31′ Rotunno (Msb); 66′ Laurato (V) su rig.

Note: pomeriggio primaverile con circa 200 spettatori. Esposto dai tifosi di casa uno striscione per ricordare Gianluca Vialli. Ammoniti: Viscusi, Magliozzi, Siciliano, Parisella. Conti, Valerio, Regis, Piccolelli. Angoli 2-7.

Eccellenza, Fonte Meravigliosa-Atletico Torrenova: un 1-1 che non fa bene a nessuno

Ricomincia il campionato di Eccellenza Distretti Ecologici, che apre il suo 2023 con una partita che, nonostante siamo soltanto alla 17esima giornata, vale tanto per le zone basse della classifica del Girone B. Ad affrontarsi sono il Fonte Meravigliosa e l’Atletico Torrenova, divise da un solo punto in classifica. Continue reading “Eccellenza, Fonte Meravigliosa-Atletico Torrenova: un 1-1 che non fa bene a nessuno”

Ferentino, doppio colpo di calciomercato: presi Begliuti e Mazzesi

Ferentino, doppio colpo di calciomercato: presi Begliuti e Mazzesi

I due sono approdati al Ferentino per aiutarlo a migliorare la posizione in classifica, ora alla decima nel Girone B di Eccellenza

Con l’arrivo di gennaio le squadre di Eccellenza si sono rinforzate, così come ha fatto il Ferentino. Il club amaranto ha ufficializzato due nuovi acquisti in questi primi giorni di 2023 per cercare di affrontare al meglio la seconda parte di stagione. Domenica c’è il giro di boa, l’ultima gara del girone di andata, e il Ferentino ci arriva con Emanuele Begliuti e Filippo Mazzesi. Il primo è un centrocampista classe 2000  ed ha giocato in questa stagione con la maglia dell’Aurelia Antica Aurelio. Il secondo aveva dato l’addio al calcio la scorsa stagione come capitano della W3 Maccarese, per poi tornare in questa al calcio giocato. Dopo aver vestito la maglia della Romulea, il centrale ha accettato l’offerta del Ferentino.

Il periodo di Natale è stato molto movimentato per il Ferentino, che ha visto le dimissioni di Marsella dopo poche settimane alla guida del club. Oltre a questo, poi, hanno dato l’addio anche giocatori molto importanti per la squadra, che sono stati rimpiazzati dagli amaranto.

Eccellenza, Costantini: "Il Sora ha fame. Certosa? Sarà difficile"

Eccellenza, Costantini: “Il Sora ha fame. Certosa? Sarà difficile”

Il difensore: “Non pensavamo che avremmo avuto tutto questo distacco dalla seconda. Del Girone A di Eccellenza vorrei sfidare l’UniPomezia”

Eccellenza, Costantini: "Il Sora ha fame. Certosa? Sarà difficile"
Andrea Costantini, difensore e capitano del Sora

Primi nel Girone B di Eccellenza a 11 punti dal Gaeta secondo in classifica, 45 gol fatti e 10 subiti in tredici giornate. Il cammino del Sora in questa stagione è segnato da soli successi, ben 12 (nessuno in Italia come loro) con una sola sconfitta arrivata alla prima di campionato. Il 4 settembre, infatti, l’Itri è riuscito a vincere 1-0  contro i bianconeri che da quel giorno hanno inanellato una lunga serie di successi. Lezione imparata, come ha ammesso lo stesso difensore centrale classe 1985 che è primo nella classifica marcatori insieme a Tozzi e Federici, attaccanti di professione. Andrea Costantini, centrale con il vizio del gol – 9 fino ad ora – è stato intervistato da My Soccer Player, ecco le sue parole:

Siete primi a +11 dalla seconda, siete soddisfatti?
“Non è facile rispondere a questa domanda. Sì, siamo soddisfatti,  ma non credevamo di averte tutto questo divario. Con la squadra fatta in estate però sapevamo che saremmo stati lì sopra a dicembre. L’importante è stato non smantellare la società perché adesso è difficile non mantenere chi non gioca, ma l’obiettivo comune è vincere, quindi tutti quelli che sono importanti rimangono dentro la rosa”.

Voi non perdete dalla prima giornata, come ci siete riusciti?
“Sicuramente il post preparazione riserva sempre qualche sorpresa, per noi lo è stato a Itri. Con giocatori brevilinei, sono entrati subito in condizione. A noi è servito un po’ di tempo, ma dopo la sconfitta siamo rimasti calmi, così come la società e da lì siamo partiti. Adesso non è finita perché non è che abbiamo vinto ancora qualcosa”.

Cosa avete avuto in più rispetto alle altre squadre?
“Di sicuro il carattere. Noi ci adattiamo subito agli avversari. Quando non si può giocare accorciamo in avanti e lanciamo lungo, cosa che le altre squadre non fanno. Siamo consapevoli di avere anche una rosa forte e una panchina lunga, quindi per ogni evenienza abbiamo la soluzione pronta”.

In campionato avete fatto 12 vittorie consecutive, come la vivete?
“A noi porta allegria, con il sorriso poi le cose rendono meglio. Però, non dobbiamo abbassare la guardia, perché le squadre che incontriamo ogni domenica vogliono toglierci questo record. Dobbiamo essere più forti delle loro motivazioni perché l’obiettivo è vincere e riportare il Sora in Serie D”.

Avete il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. Qual è più importante?
“Essendo un difensore ti direi la miglior difesa. La possibilità di fare gol ce l’abbiamo sempre e comunque. Anche quello che ci dice il mister è di non subire gol perché tanto davanti siamo forti e il gol prima o poi lo facciamo. Solo a Itri non ci siamo riusciti, ma ci è servito di lezione”.

Nell’ultima partita avete segnato 8 gol, quanta fame ha il Sora?
“Tanta perché anche chi subentra vuole dimostrare di poter giocare titolare e questa è una forza. Anche il mister se ne accorge e per lui è difficile fare la formazione lasciando fuori gente come Origlia, Di Stefano, Palombi o Lapenna. Di conseguenza è difficile per il mister, ma noi siamo forti così perché ognuno di noi vuole dimostrare qualcosa”.

Sei uno dei più esperti del campionato, cosa ne pensi del livello dell’Eccellenza?
“Rispetto allo scorso anno in cui c’erano tre gironi le rose sono più forti. Se guardi le prime sei o sette in classifica, nei titolari ci sono tutti giocatori talentuosi. Domenica affrontiamo il Certosa che ha Colasanti che è fortissimo, Dovidio e Passiatore, poi ne dimentico altri. Sono giocatori importanti, che hanno fatto categorie e penso che il campionato si è livellato verso l’alto. Ci sono molte squadre pronte a dare battaglia, come il Colleferro che si è rinforzato ora a dicembre”.

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Parlando proprio del Certosa, che partita ti aspetti?
“Scorbutica, loro vengono da 4 vittorie di fila e hanno passato un momento non facile, ma solo a livello di risultati. Il mister l’ha studiata e noi cercheremo di vincerla come abbiamo sempre fatto, tenendo sempre conto di Colasanti e Dovidio. Per nostra fortuna Passiatore è squalificato (ride ndr.). Sono una squadra importante”.

In caso dovesse arrivare la sconfitta si creerebbero malumori oppure vi siete tolti un dente?
“Io dico che la sconfitta è sempre dietro l’angolo e noi dobbiamo allontanarla il più possibile. Dovesse arrivare un risultato negativo è chiaro che dispiace, perché la striscia di vittorie consecutive porta dei record, a scrivere la storia del calcio laziale. Noi dobbiamo raggiungere il prima possibile la vittoria del campionato. Di ogni eventuale sconfitta si analizzerebbero i motivi e le cause. Poi, avendo una società dietro preparata, con ragazzi che sanno cosa significa una sconfitta, questa deve essere metabolizzata il prima possibile. Poi mercoledì abbiamo la Coppa Italia e anche quella è importante”.

Dell’altro girone ne sfideresti qualcuna?
“Del Girone A di Eccellenza mi piacerebbe sfidare l’UniPomezia, sulla carta sono i più forti dell’altro girone, anche se stanno dimostrando di meno. Poi lì ci sono tanti amici e penso sia una gara divertente da giocare”.

Quanto è importante la spinta dei tifosi?
“Di sicuro aiuta, tanto. Poi è bello vedere tanta gente appassionata che, sia ora, domenica pomeriggio o in mezzo alla settimana, ci segue. Poi Sora non la scopro di certo io per il tifo passionale dei tifosi, noi cerchiamo solo di trascinarli il più possibile”.

Che aria si respira in città?
“Si vede anche dai dirigenti. Durante la settimana qualche signore viene a vedere l’allenamento e poi la domenica li sentiamo arrivare da fuori. Lì ci guardiamo negli occhi e quando usciamo per il riscaldamento sappiamo già cosa fare”.

 

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