Autore: Patrizio Coccia

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Eccellenza Distretti Ecologici: le gare da tenere d’occhio della 13° giornata

La tredicesima giornata del campionato Eccellenza Distretti Ecologici sta per iniziare e, come di consueto, ci sono gare davvero molto interessanti. Se il Girone A è ancora aperto a qualunque risultato, il B sembra ormai già decisivo, con la capolista Sora in fuga su tutte, merito anche dei suoi tre attaccanti: Costantini, Tozzi e Pagliaroli.

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Academy Ladispoli – Campus Eur, 11:00

Il Campus Eur sta vivendo un momento davvero particolare, ad inizio del campionato le previsioni erano di una squadra pronta a lottare per il vertice della classifica ma, dopo la vittoria alla prima di campionato, le cose sono sfuggite di mano con successive dimissioni dell’ormai ex allenatore Cangiano. Il Ladispoli invece era partita a fari spenti, in ogni gara ha sempre dato la sensazione di potersela giocare ma, in un modo o nell’altro, non riesce mai a raccogliere i frutti del proprio lavoro. Questa partita sarà decisiva per entrambe le compagini, una vittoria darebbe respiro in un momento non tanto roseo.

Astrea – UniPomezia, 11:00

L’Astrea era partita bene e nel corso delle giornate si è un po’ persa, discorso inverso per quanto concerne l’UniPomezia invece che pian piano sta rimettendo la barca sulla giusta rotta. Si scontrano due squadre che hanno bisogno di ritrovare certezze prima di tutto, separate solo da 5 punti che non sono poi così insormontabili.

Aurelia Antica Aurelio – Anzio, 11:00

Per un momento è sembrato davvero che l’Aurelia Antica Aurelio potesse mantenere la vetta della classifica ma, dopo alcune giornate sfortunate, così come il Civitavecchia, hanno dovuto lasciare il posto proprio all’Anzio ora capolista. In questa partita si giocano sogni e speranze del campionato, visto che con tutta probabilità una vittoria degli ospiti potrebbe sancire una definitiva corsa a due per il primo posto.

Certosa – Luiss, 11:00

Unico match del gruppo B che abbiamo inserito nell’articolo, anche perché a conti fatti questa settimana il girone non regala gare particolarmente sentite. Certosa – Luiss però potrebbe stuzzicare la vostra fantasia, visto che stiamo parlando di due squadre che, oltre a distare solamente di un punto tra loro, hanno anche dimostrato di avere notevoli qualità.

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Audace 1919, il Patron Spinelli: “Mercato si, ma non in uscita”

L’Audace 1919 sta vivendo una grandissima stagione, terzo posto solitario in classifica da consolidare assolutamente se si vuole andare ai play-off, specialmente perché il Sora sembra davvero irraggiungibile. Dato lo splendido momento di forma dei ragazzi, è normale che i giocatori suscitassero l’interesse delle altre squadre e, per evitare la “fuga” di pezzi pregiati, il Patron Spinelli ha rilasciato un comunicato ufficiale sulle pagine della società.

Di seguito il comunicato ufficiale: 

audace

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unipomezia giori

UniPomezia, Giori: “Contro la Boreale vittoria davvero importante”

L’UniPomezia ha battuto la Boreale in una gara da brividi, che si è decisa nel finale di partita. L’UniPomezia è riuscita a ribaltare una situazione di svantaggio, aggiudicandosi i tre punti contro una formazione che, fino a questo momento del campionato, non aveva mai perso.

L’UniPomezia, tramite i suoi canali ufficiali, ha rilasciato le dichiarazioni di Valerio Giori, l’estremo difensore della squadra. Di seguito trovate le sue parole: 

La vittoria di ieri è stata molto importante soprattutto a livello morale. Non è stato facile battere una squadra come la Boreale che non a caso era imbattuta fino a quel momento.

Sebbene con mister Gerli fino ad ora abbiamo svolto un solo allenamento, posso dire che in lui abbiamo trovato una persona che ci trasmette serenità e la voglia di lavorare giusta per raggiungere la vetta.

Dobbiamo ripartire da questa vittoria e continuare ad allenarci al massimo. Solo così potremo raggiungere quei grandi obiettivi che ci siamo prefissati ad inizio anno e in cui tutti crediamo.

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podcast eccellenza

Parola a sua Eccellenza: arriva il Podcast del Comitato Regionale Lazio

Il Comitato Regionale Lazio, proseguendo nel suo progetto di crescita nella comunicazione, da questo lunedi aprirà le porte ad una nuova serie di Podcast disponibili su Spotify (con la storica voce di Massimiliano Cannalire).

In Italia, secondo i dati dell’Ipsos, sono 9,3 milioni di utenti dei Podcast, con una crescita di offerte e qualità alla quale il CR Lazio non poteva dire no. Chi ascolta podcast, infatti, rientra per il 67-68% nella fascia tra i 18 e i 34 anni, anche se fino al 55% degli over 55 ascolta podcast. Numeri che abbracciano il mondo del calcio dilettantistico italiano e del Lazio in particolare.

Attraverso questa nuova forma di comunicazione, il C.R. Lazio vuole portare alla conoscenza anche dei più giovani quella che è la storia del Comitato e del calcio dilettantistico laziale, ma vuole anche dare voce e spazio ai protagonisti delle società del campionato di Eccellenza targato “Distretti Ecologici”.

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campus eur astrea

Eccellenza Distretti Ecologici: Campus Eur – Astrea

Campus Eur
Foschini, Gabriele, Marini, Rondoni, Pacchiarotti, La Rosa, Delgado, Calveri, Giusto, Cano, Visconti.
A Disp:
Spezzi, D’Urso, Otero, Chimenti, Ponzi, Odero, Perugini, Pacetti, Stecca.
Allenatore:
Daniele Scarfini.

Astrea
Spilabotte, Arena, Raho, Bonavolonta, Dionisi, Stanzione, Corbo, Pasini, Cioffi, Mollo, Tomassi.
A Disp:
Massetti, Rovecchio, Vitale, Aloisi, Di Rauso, Dal Monte, Santarpia, Amoroso, Lala.
Allenatore:
Andrea Zappavigna

Arbitro: Simone Forina (Roma1). Assistenti: Federico Spinetti (Albano Laziale), Nunzio Grasso (Roma1).

Rete: 48′ Autogol.

Ammoniti: Rondoni, Calveri, Cano (C). Arena, Dionisi, Stanzione, Mollo, Lala (A).

Testo a cura di Davide Antignano

Al centro sportivo Mario Tobia di Roma scendono in campo Campus Eur contro Astrea, per la dodicesima giornata del campionato di eccellenza laziale, siamo nel girone A. Girone molto più combattuto rispetto all’altro, sia per quanto riguarda il confronto per il primato e il posto nei playoff, sia per quanto riguarda la lotta per non retrocedere e per cercare di evitare i pericolosi playout.

Ci aspettavamo una partita equilibrata e così è stata, i padroni di casa fanno subito capire le loro intenzioni di gioco: tanto possesso palla cercando di dirigere la partita con una fitta rete di passaggi fino a trovare gli spazi giusti. L’ Astrea, che dovrà fare a meno del tandem d’attacco titolare fuori per qualifica, ha un atteggiamento più prudente con un baricentro molto basso. Non ci sono tante azioni pericolose nel primo tempo, le uniche due occasioni da segnalare ce l’ha entrambe Delgado, prima ad inizio partita con una punizione potente che Spilabotte riesce a bloccare, poi nel finale del primo tempo riceve il traversone di Visconti e di testa non riesce a dare la forza giusta per mettere il pallone in rete. Il Campus Eur è stato più intraprendente ma i primi 45 minuti terminano 0 a 0.

Il secondo tempo inizia così come era finito il primo, sono sempre i bianconeri che provano a fare la partita, dopo appena tre minuti Visconti sulla sinistra prova a mettere il pallone al centro ma non trova nessuno, arriva sul lato opposto il terzino destro Gabriele che scarica per Rondoni, il pallone di ritorno di prima intenzione è delizioso, cross teso di Gabriele che colpisce il capitano dell’ Astrea e il pallone si deposita in rete, vantaggio per il Campus Eur con una sfortunata autorete di Mollo. Passano solo 4 minuti e Delgado va vicinissimo al raddoppio: punizione dal limite, il primo tentativo colpisce in pieno la barriera, il pallone ritorna preciso su di lui che se lo sistema con il petto e lascia partire un destro potentissimo, miracolo di Spilabotte che con la punta delle dita devia il pallone indirizzato sotto la traversa. La risposta degli ospiti tarda ad arrivare che continuano a sbagliare quando arrivano negli ultimi 20 metri. Una buona occasione per cercare il pareggio arriva al minuto 67, bella l’incursione palla al piede di Raho che serve Corbo, sponda interessante per Pasini che al limite dell’area tira ma Foschini blocca la sfera in due tempi. Nel finale ci provano i biancoazzurri ma continuano a sbattere contro il muro difensivo del Campus Eur, da sottolineare la grandissima prova del difensore centrale La Rosa, sempre preciso e puntuale in copertura. Finisce 1 a 0 e il Campus Eur, con questi tre punti, si rilancia in classifica.

quarto municipio indomita pomezia

Eccellenza Distretti Ecologici: Quarto Municipio – Indomita Pomezia

Quarto Municipio
Fabiani; Leonardi; Luciani; Rossi; Giordano; Mastrantonio (Piccirilli); Socciarelli (Lommi); Fabiani; Di Ronza (Mortaroli); Ippoliti; Di Rollo.
A disp. Valente; Banquez; Boninsegna; De Santis; Ferrone; Nappi; Polinari.

Indomita Pomezia
Balletta; Oliva; Ugolini; Zanoni; Del Grosso; Vultaggio (Giampaoli); Battaglia; Pennacchi ( Di Canio); Eleuteri (Passani).
A disp. Loria; Cardinale; Pinzari; Mbengue; Ferrari; Cardinale

Ammoniti: Leonardi; Luciani; Ippoliti; Piccirilli (QM). Battaglia; Vultaggio; Euleteri (IP).

Recupero: 1’pt; 4’st.

Arbitro: Sanna (Ostia Lido); D’Andrea (Viterbo); Venturini (Rieti).

Testo a cura di Francesco Liotta

Partita scoppiettante quella che ha visto affrontarsi due squadre che nella stagione hanno trascorsi ben diversi, il Quarto Municipio vuole tenersi agganciato ai playoff mentre l’Indomita Pomezia, fanalino di coda, ha un disperato bisogno di punti per salvarsi. La partita inizia a ritmi bassi se non qualche tentativo da parte degli ospiti, che provano a sfruttare le palle alte all’abilità aerea di Martinelli, fino a quando, inaspettatamente l’Indomita passa in vantaggio al 21’. Su una percussione centrale di Vultaggio la palla arriva a Gesmundo che se la mette sul sinistro accentrandosi, contrastato dalla difesa vince comunque un rimpallo, colpisce col destro nell’angolino e porta in vantaggio gli ospiti. Il Quarto Municipio non ci sta e reagisce immediatamente, cominciando a far arretrare l’Indomita, con i risultati che non tardano ad arrivare. Al 30’ è Ippoliti a pareggiarla, con uno stupendo sinistro a giro, bravo a raccogliere una respinta dalla difesa. Si va a riposo con le due squadre in perfetta parità.

Il secondo tempo si apre con i padroni di casa molto più aggressivi, infatti da lì a poco torneranno in vantaggio, con Di Rollo che al 53’ segna su rigore. L’Indomita accusa il colpo e comincia a crederci meno, probabile concausa di quello che accadrà poco dopo. Al 61’ arriva la dormita generale della difesa pometina, che chiedendo il fuorigioco di Fabiani lo lasciano solo davanti a Balletta, con il “solo” compito di saltarlo ed appoggiare in rete, regolare comunque la posizione del classe 2004. L’Indomita allora prova a reagire con i cambi ed è proprio da uno di questi che arriverà il gol: è infatti il neoentrato Di Canio a trovare il gol della speranza, bravo, in due tocchi, a controllare in mezzo all’area e sparare una bordata che Fabiani può solo guardare. Si conclude con tanto nervosismo in mezzo al campo, con la partita che viene interrotta più volte per lamentele, proteste e principi di rissa, con gli ospiti che non riescono a sfondare la difesa di casa. Quarto Municipio che rimane avvinghiato ai playoff, Indomita Pomezia che ha nuovi spunti da cui ripartire.

Civitavecchia Ladispoli

Eccellenza Distretti Ecologici: Civitavecchia – Ladispoli

Civitavecchia
Sarracino, Mancini, Funari, Proietti, Serpieri, Fatarella, Vittorini, Hrustic (31′ st Gravina), Cerroni S., Luciani (14′ st Ruggiero), Gagliardi.
A disp. Nunziata, Celestini, Leonardi, Zambrini, Belloni, Cerroni P., Pomponi.
All. Bifini

Ladispoli
De Angelis, Buonanno (36′ st Vittorini C.), Nuti, Tollardo, Gianotti, Crocchianti, Scarafoni (16′ st Vaccargiu, 37′ st Ficorella), Catese, Vittorini M. (10′ st Pietrobattista), Colace, Aracri (29′ st Squarcia).
A disp. Rossi, Cuomo, Giovani, D’Aguanno.
All. Castagnari

Arbitro: Nannelli di Valdarno

Risultato finale: 2-2
Reti: 10′ pt Crocchianti (L), 29′ pt Vittorini (C), 23′ st Ruggiero (C), 42′ st Vittorini C. (L).

Ammoniti: Serpieri (C), Buonanno (L), Gianotti (L), Colace (L), Vittorini C. (L).

Gol e divertimento al Vittorio Tamagnini per il derby tra Civitavecchia e Ladispoli. Il match si chiude sul 2-2. Un risultato che sicuramente lascia più scontenta la squadra di Alessio Bifini, che perde la testa della classifica in favore dell’Anzio. Ad andare in vantaggio sono i ragazzi del neo allenatore Massimo Castagnari che vanno in rete con Crocchianti al decimo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Prestazione scialba nel primo tempo per il Civitavecchia, che però al 29º con Manuel Vittorini si conquista e realizza un calcio di rigore, realizzando il suo diciottesimo gol stagionale. Nella ripresa i padroni di casa trovano anche il vantaggio grazie al subentrato Ruggiero che in contropiede, assieme a Vittorini, firma il gol. Tutto lascia presagire ad una vittoria dei nerazzurri, che sprecano numerose occasioni per mandare ko gli ospiti, ma a tre minuti dal termine segna uno degli ex, ovvero Cristian Vittorini, anche lui subentrato con un colpo di testa su un cross da destra. Quindi un risultato che fa sicuramente contento il Ladispoli, che dopo le ultime sconfitte aveva bisogno di un cambio di marcia e lo fa anche con la carica infusa dal nuovo tecnico Massimo Castagnari. Amarezza invece per il Civitavecchia, che molla la testa della classifica in favore dell’Anzio e che, molto probabilmente, cercherà di risistemare cosa non va attraverso il mercato.

Centro Sportivo Primavera Nettuno

Eccellenza Distretti Ecologici: Centro Sportivo Primavera – Nettuno

Centro Sportivo Primavera (3-5-2)
Caruso; Amore, Montella F., D’Andrea; Tosi (Trincia 81’), Treiani, Proia, Gallo (Panico 62’), Calenda; Montella A., Carlino.
A disposizione: Gazzi, Giurelli, Martinelli, Orlandi, Panico, Petronzio, Rondinelli, Trincia.

Nettuno (3-4-1-2)
Bracconi; Santese, Scardola, D’Auria; Valentini, Pallocca, Trippa, Ronci; Cioe; Caronti, Nanni.
A disposizione: Giraldi, Sbordone, Attianese, Cavallini, Finotti, Lalli, Di Pirro.

Ammonizioni: Treiani (CS), Montella F. (CS), Gallo (CS), Proia (CS), Amore (CS), Trippa (N), Nanni (N).

Espulsioni: ———

Risultato finale: 1-1
Marcatori: Panico (CS) 65’, D’Auria (N) 85’.

Arbitro: Mattacola

Assistenti: De Magistris, Dieli

Testo a cura di Gabriele Rogani

Il Centro Sportivo Primavera reduce da quattro risultati utili consecutivi, il Nettuno che dalla sesta giornata non riesce a trovare i tre punti. Questi i due principali ingredienti del match andato in scena stamattina, in cui le due squadre si sono date battaglia in una gara di notevole importanza visto il loro momento di forma. A complicare ulteriormente il cammino degli ospiti c’era anche l’assenza di Sbordone, in gol da sei partite consecutive, che è subentrato solo nei minuti finali a causa per cause influenzali. Il primo tempo della gara è avaro di particolari spunti offensivi: si lotta in mezzo al campo con intensità, con le due squadre che si studiano e che difficilmente riescono a rendersi pericolose. A rendersi pericolosi nella prima frazione di gioco sono stati Treiani, con un calcio di punizione uscito di poco, e Nanni, che ha trovato davanti a sé un ottimo Caruso. Nel secondo tempo le due squadre alzano i giri del motore dal punto di vista atletico, ma sono i padroni di casa ad assumere il controllo del gioco. A portare in vantaggio il Centro Sportivo Primavera è proprio Luca Panico, con il classe 96’ che era subentrato dalla panchina pochi minuti prima.

Nel momento in cui i biancocelesti sembrano ormai padroni della gara, il Nettuno trova energie insperate. La gara si innervosisce, con il direttore di gara Mattacola che fatica a tenere saldo il termometro emotivo dei calciatori, e anche da queste situazioni è cresciuta la rabbia del Nettuno, che voleva cambiare il negativo passato recente: basti pensare come nel giro di poche giornate abbia subito due clamorose rimonte, dalla sconfitta in superiorità numerica sul campo del Quarto Municpio, a quella casalinga della scorsa domenica contro l’Anzio Calcio. Motivazione e grinta, due elementi perfettamente condensati nel colpo di testa di D’Auria, che sugli sviluppi di un calcio di punizione regala il pareggio ai suoi. Nel concitato finale c’è anche spazio per l’ingresso in campo del malconcio Sbordone, che fallisce con il destro un clamoroso match point. Un pareggio che tutto sommato ha rispecchiato l’andamento dei novanta minuti, con nessuna delle due squadre che avrebbe legittimato i tre punti.

Atletico Torrenova 1986 Gaeta

Eccellenza Distretti Ecologici: Atletico Torrenova 1986 – Gaeta

Atletico Torrenova
Tocci, Abdalla Said, Russo, Fortunato, Falcioni, Cassetti, Ticconi, Scorzoni, Forcina, Lalli, De Santis.
A disp. Pizzuti, Liverani, Spirito M., Lombardo, Miron, Del Mastro, Calanca, Bucur, Picano.
Allenatore:  Emiliano Corsi.

Gaeta
Cardoso, Colace, De Loreno, Carnevale, Altobelli, Busti, Spirito E., Donnini, Nohman, Zonfrilli, Bellante.
A disp. Zuccaro, Azoitei, Di Vito, Perfetto, Vitale, Cavalieri, Sfavillante, Sibilio, Lleshi.
Allenatore:  Andrea Bellamio.

Arbitro: Maksym Symonetes (sezione di Tivoli).
Assistenti: Andrea Garcea (sezione di Roma 1), Francesco Raganelli (sezione di Roma 1).

Ammoniti: Russo (T), Fortunato (T), Ticconi (T), Lalli (T), Busti (G).

Risultato finale: 0-0

Pareggio a reti bianche allo Stadio “Tre Torri B” di Roma tra Atletico Torrenova e Gaeta. Primo tempo privo di emozioni, con entrambe le squadre che hanno fatto fatica ad imbastire azioni da gol. Unico squillo degno di nota il gol annullato a Nohman (numero 9 del Gaeta) sul finale della prima frazione di gioco. Nella ripresa l’Atletico Torrenova parte a razzo e si mostra totalmente cambiato rispetto a quanto visto nei primi 45 minuti di gioco. Piovono occasioni da tutti i lati e tra i più attivi ci sono sicuramente Abdalla Said, De Santis e Forcina. Proprio quest’ultimo, intorno alla metà del secondo tempo, è stato protagonista di un brutto scontro di gioco ed è rimasto a terra per un paio di minuti, causando la preoccupazione dei tanti tifosi del Torrenova in tribuna. Fortunatamente nulla di grave per Forcina, che dunque ha potuto riprendere il match. Dopo un inizio nel secondo parziale completamente sottotono, è del Gaeta la chance più grande di portarsi in vantaggio. Capita tra i piedi di Bellante, il quale dopo un’ottima azione personale arriva alla conclusione, andando a colpire la traversa della porta difesa da Tocci. Non si smuove il risultato, e nonostante le due formazioni ci provino fino alla fine, si resta sullo 0-0. Un pareggio che di fatto lascia invariata la situazione delle due squadre in classifica.