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Il presidente del Nettuno Calcio

Nettuno, Tosoni: “Staffa? L’ho esonerato per un grave errore tecnico”

Il presidente del Nettuno risponde a mister Staffa: “Abbiamo giocato più di 15 minuti senza un Under in campo”

Il presidente del Nettuno Calcio
Stefano Tosoni, il presidente del Nettuno Calcio. 

Stefano Tosoni, il presidente del Nettuno, ha replicato alle parole di Gianluigi Staffa, ai microfoni di MYSP, provando a fare chiarezza sui motivi che hanno portato all’esonero del tecnico durato in verdeazzurro soltanto tre giornate. Pesa un grave errore tecnico, così come la mancanza di risultati. Ma c’è dell’altro, perché le parole dell’allenatore non sono piaciute per niente al ‘numero uno’ della squadra sportiva dilettantistica laziale, che attualmente occupa il tredicesimo posto nel Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici.

Vuole rispondere a Gianluigi Staffa?
“Le dichiarazioni rilasciate da mister Staffa sono state alquanto velenose. Credo che questo sia ingiustificato e non il suo esonero. Lui nell’intervista dice che i giocatori non erano presenti agli allenamenti, ma se non c’erano era solo ed esclusivamente per infortunio o per altri motivi di salute. Anche perché solo un nostro giocatore, che tra l’altro è il nostro capitano, Matteo Cioè, ha il permesso di non partecipare all’allenamento del mercoledì per esigenze lavorative. Vorrei ricordare a mister Staffa che parliamo sempre di ragazzi dilettanti e che quindi alcuni, fortunatamente per loro, lavorano.

Ci smentisce quindi il fatto che i giocatori avessero delle deroghe?
“Assolutamente sì. Non c’è alcuna deroga, se non per il giocatore che ho già menzionato. Gli altri solo per motivi d’infortunio e purtroppo quest’annata è stata molto sfortunata per il Nettuno, sotto questo punto di vista. I ragazzi ci hanno sempre messo l’impegno giusto fin dal primo giorno. Sia con il mister Panicci, sia con Staffa e ora con Gianfranco Neroni“.

E quindi quali sono i motivi legati all’esonero?
“Lui dice di non capire il perché di questa scelta, oltre ad attribuire i problemi della squadra al campo e alle luci. Ma lo scorso anno con questo stesso campo, e queste luci, abbiamo vinto a mani basse un campionato di Promozione. Il campo potrebbe essere un problema, ma non è un alibi. Tornando al suo esonero, vorrei precisare che con lui in panchina abbiamo perso 3-0 con l’ultima in classifica, l’Indomita Pomezia. Questo commettendo un errore non grave, ma un errore tecnico gravissimo per un allenatore del suo blasone e con il suo curriculum. Non ha dato modo né ai ragazzi in campo, né a chi era in panchina di poter recuperare i gol di svantaggio, visto dato che a inizio secondo tempo, preso probabilmente dal panico dato dal risultato, ha tolto in corsa il portiere Under per far entrare l’estremo difensore Over e abbiamo giocato per più di 15 minuti senza un Under in campo. Qualcosa che io, in tanti anni di esperienza, non avevo mai visto”.

E voi non glielo avete fatto notare?
“Abbiamo cercato di farglielo notare anche noi che eravamo fuori. Urlavamo e strillavamo di non fare quel cambio, il dirigente in panchina lo aveva avvisato, così come i giocatori in campo. Ma ripeto, probabilmente era stato preso dal panico del risultato e non ha ascoltato nessuno. Appoggiato con la spalla alla panchina e le mani in tasca, ha comunque continuato per la sua strada. E anche se avessimo ribaltato il risultato, sarebbe arrivata la sconfitta a tavolino e in Eccellenza questo grave errore non lo riesco a concedere. Ecco perché è stato esonerato. Perché, alle difficoltà che noi abbiamo e che stiamo affrontando, non ci possiamo permettere un mister che commette questi gravi errori tecnici”.

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Quindi è questo il motivo e non la mancanza di risultati?
“Oltre al fatto che non sono arrivati i risultati, non lo abbiamo visto così partecipe. Lui ci chiedeva sempre di fare cene e apericene con i ragazzi per fare gruppo, ma questo non è mai mancato. Anzi, c’è sempre stato. Perché il nostro è un gruppo consolidato e di certo quelle richieste non servivano per portare punti al Nettuno. Serviva un duro lavoro e nelle tre settimane dove lui è stato sul campo non lo abbiamo visto. Poi il grave errore tecnico contro l’Indomita Pomezia pesa e ha compromesso tutto quanto. Non posso accettare in questo momento, così difficile, un condottiero che possa commettere questi errori tecnici inaspettati“.

E il rapporto della squadra con mister Staffa invece com’era?
“Era sereno. Con le giuste e dovute distanze e vicinanze tra tecnico e giocatori. I calciatori si erano messi a disposizione pur avendo perso mister Panicci, ed è stato lui a fare un passo indietro per il bene della squadra. Ricordo, infatti, che non è stato esonerato ma si è dimesso lui per dare una scossa allo spogliatoio, un incentivo e una motivazione differente. Questa non è stata una decisione facile, né per lui né per noi, ma il calcio è cinico e paga sempre l’allenatore purtroppo. Uno non può cambiare venti giocatori e quindi si prova a cambiare la guida tecnica. Ma ripeto: i giocatori si erano messi a completa disposizione e il gruppo non è disunito e non lo è mai stato. Si sono sempre allenati, la loro preparazione atletica inoltre è iniziata lo scorso primo di agosto”.

È arrivato Gianfranco Neroni in panchina. 2-2 all’esordio, ha già visto un piccolo cambio di marcia, una scintilla durante gli allenamenti?
“Diciamo che con mister Neroni abbiamo ritrovato un po’ l’atteggiamento che aveva in campo durante le gare Aldo Panicci. Presente con le parole, pronto a spronare i suoi giocatori con l’atteggiamento agonistico giusto, quello che uno vuole vedere da un allenatore, e non con le mani in tasca appoggiato alla panchina, rassegnato com’era Staffa. I ragazzi lo hanno percepito e recepito. Quest’anno poi ci ha detto male anche dal punto di vista degli errori arbitrali, ci stanno un po’ massacrando. Domenica scorsa un rigore nettissimo non è stato dato da un arbitro, poco competente, per non dire incompetente. E questo purtroppo lo abbiamo trovato molto spesso. Poi noi siamo molto sfortunati nella fase conclusiva, durante la stagione non abbiamo mai avuto una punta di ruolo e questo ci ha un po’ tenuto il freno tirato. Ma ad oggi io, a figurine, non cambio i miei giocatori con nessuno della stessa categoria e del mio stesso girone. Io sono soddisfatto dei miei ragazzi, sono sicuro che daranno il massimo, fino alla fine e sono sicuro che riusciremo a sfangare questa problematica grazie anche a mister Neroni. Sono, invece, molto rammaricato per le parole di Gianluigi Staffa. La prima cosa che ha fatto è stata quella di depositare il contratto in Lega per essere comunque retribuito per il suo lavoro fino alla fine, in base a quello che avevamo pattuito. Questa è stata la sua unica preoccupazione, però adesso vedremo in fase giudiziaria, noi daremo le nostre ragioni, dato che è stato esonerato per un grave errore tecnico“.

Ce la farà il Nettuno a salvarsi?
“Io sono sicuro che i ragazzi porteranno a compimento la salvezza per quest’anno. Noi veniamo da tanti anni di assenza dall’Eccellenza e quindi paghiamo anche l’inesperienza, ma ce la metteranno tutta”.

Nettuno

Staffa: “In bocca al lupo Neroni. A Nettuno organizzazione poco professionale”

L’ex allenatore del Nettuno sul suo esonero: “Sono rimasto molto sorpreso, perché non ha nessuna spiegazione logica”

Eccellenza
L’ex allenatore del Nettuno Gianluigi Staffa.

Parla Gianluigi Staffa dopo l’esonero con il Nettuno. Fatale la sconfitta per 3-0 contro l’Indomita Pomezia per il mister, nella ventiquattresima giornata del Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici. Al suo posto è stato scelto Gianfranco Neroni, che arriva dall’Under 19 e che al suo esordio contro in casa contro il Quarto Municipio ha pareggiato 2-2. La decisione ha lasciato sorpreso lo stesso Staffa, che ha parlato così ai microfoni MYSP.

Mister, come commenta la scelta fatta dal Nettuno?
“Sono rimasto molto sorpreso, perché non ha nessuna spiegazione logica per chi fa parte del mondo del calcio. Se tu chiami un allenatore per fare un cambiamento, non è che questo avviene dall’oggi al domani, quando c’è una situazione così gravemente compromessa nel passato dalle gestioni precedenti. Era già preventivato che al mio lavoro sarebbe servito del tempo per ricostruire la condizione atletica e mentale della squadra. Evidentemente hanno cambiato idea, è una loro scelta, ma non c’è nessuna logica calcistica. Io mi auguro per loro che porti qualche risultato”.

In tre partite ha guadagnato solo un punto.
“Il trend della squadra è lo stesso da prima del mio arrivo. Non vincono da dicembre, e con me non sono cambiati i risultati, ma il tipo di prestazione. In casa (contro la Favl Cimini, ndr.) meritavamo di vincere, qualche giocatore ha sbagliato delle occasioni e abbiamo pagato anche questa volta un errore del portiere. Diciamo che il cambiamento si vedeva in casa, forse abbiamo fatto anche la miglior prestazione dall’inizio dell’anno. Questo l’hanno detto gli altri, non io. Si iniziava a vedere un lavoro di ricostruzione, un processo al quale serviva tempo. Non è che si arriva in una situazione organizzativa così poco professionale e si riesce a cambiare tutto, facendo di colpo risultati. Può anche succedere, se sei fortunato. Ma quando alleni una squadra dove non tutti sono a disposizione, perché qualcuno ha un impegno, c’è chi ha una deroga, uno va via, uno ritorna…”.

Mancavano giocatori agli allenamenti? 
“Spesso sì”.

E com’era il rapporto con loro al riguardo?
“Io porto un tipo di lavoro che è professionalmente quello che si fa quando uno fa il calciatore. Serve allenarsi tutti i giorni, non mancare al campo e dare la disponibilità ad apprendere determinate cose. Invece per qualche motivo qualcuno era abituato a non presentarsi, senza che nessuno gli dicesse qualcosa. Oppure magari potevano avere una deroga, per loro era tutto giustificato. Con me questa cosa non accadeva. Questa non è la mia metodologia per allenare una squadra che si deve salvare. Io pretendo che la gente venga al campo e si alleni. Che posso dirti sui calciatori? Loro sanno che faccio il professionista e quindi chi viene con me si deve allenare. Sicuramente per chi non ha voglia di lavorare sono scomodo. Ma non so se questa sia una motivazione da esonero, sarebbe squalificante per loro”.

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Quali altri problemi ha riscontrato?
“Onestamente il campo non è da Eccellenza, ti alleni al semi-buio. Non lo dico io, basta andare lì alle 18:00 e ti accorgi che non si vede il pallone. C’è bisogno di altre cose se si vuole fare il salto di qualità, e magari ti riesci anche a salvare. Però voglio anche aggiungere che questa non è colpa della società, perché ognuno lavora con quello che ha. Negli ultimi anni ho sempre salvato tutte le squadre che ho preso, anche in situazioni peggiori del Nettuno. Dico però che la situazione non era il massimo per lavorare, anche se non mi sono mai lamentato di questo. Purtroppo è una realtà alla quale bisogna adeguarsi”.

Come giudica la scelta del Nettuno di affidarsi a Neroni?
Ovviamente gli faccio un in bocca al lupo. Non lo conosco personalmente, ci siamo incontrati al campo e non posso certo dare un giudizio su di lui. Spero che abbia le caratteristiche adatte per allenare il Nettuno e che possa soddisfare le esigenze della società. Magari sarà anche più adatto di me per il ruolo”.

 

Eccellenza

Eccellenza, Nettuno-Quarto Municipio 2-2: l’esordio di Neroni porta un punto

Tornano a fare punti le squadre di Neroni, all’esordio sulla panchina del Nettuno, e di Lo Monaco nell’ultima giornata di Eccellenza

Eccellenza
Sbordone segna il primo gol del Nettuno al Quarto Municipio © MySoccerPlayer

Non riesce più a vincere il Nettuno, a secco da dicembre, dalla partita in casa contro l’UniPomezia, ed è  costretto ad accontentarsi di un solo punto contro un Quarto Municipio troppo discontinuo. Per i padroni di casa pesa l’assenza di Pallocca e l’addio di Daniele Piro. Ma i padroni di casa passano subito in vantaggio al 2’ con Sbordone, bravo ad accentrarsi e a liberare il destro per l’1-0.

La risposta del Quarto Municipio arriva con Di Rollo, Alfieri, però, blocca in due tempi.  Al 18’ gli ospiti trovano l’1-1 con Tofa, bravo a metterla in mezzo ancora per Di Rollo che da due passi non sbaglia. Poco dopo sono ancora pericolosi i biancorossi con Mortaroli ma il portiere verdeazzurro in spaccata s’immola e tiene il risultato in parità. Al 38’ Sbordone, servito da Caronti, si accentra provando il tiro a giro che finisce di poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo su una ripartenza ospite è ancora Alfieri a negare la gioia del gol agli ospiti, stavolta intervenendo su Tofa. La prima frazione di gioco si chiude così con il parziale fermo sull’ 1-1.

Il Quarto Municipio apre al meglio la ripresa, i biancorossi passano subito in vantaggio. Al 2′ Consalvi grazie a una deviazione, trova l’1-2 con un tiro dalla distanza. Cinque minuti dopo i padroni di casa trovano il pareggio: Sbordone sugli sviluppi di un corner è bravo a cercare la conclusione favorendo poi il colpo decisivo di D’Auria, che sul secondo palo ribadisce in rete. Al 7′ del secondo tempo il risultato è di 2-2. Poi è il turno di Ronci, ma il traversone per Sbordone è deviato in corner.

Il Nettuno prova in tutti i modi a trovare la rete del vantaggio, ma deve affidarsi nuovamente ad Alfieri per non capitolare. L’estremo difensore è bravo a opporsi sul tiro di Giordano. Il portiere verdeazzurro si ripete poco dopo su Mortaroli e al triplice fischio del direttore di gara il risultato non cambia. La squadra di Neroni, al suo esordio in panchina dopo l’esonero di mister Staffa, torna così a fare punti ma resta in zona playout al sestultimo posto in classifica nel Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici. Mentre il Quarto Municipio si riprende dopo tre sconfitte di fila.

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Eccellenza, Nettuno-Quarto Municipio 2-2: il tabellino

Nettuno: Alfieri, Ronci A., Valentini, Uznanski(45’ Santese), Scardola, D’Auria, Cavallin(56’ Attianese), Cioè, Frezza(78’ Veroni), Caronti, Sbordone. A disp. Bracconi, Nardelli, Finotti, Ronci M, Carnevale, Di Legge. All. Neroni

Quarto Municipio: De Luca, Leonardi, Giordano, Rossi, Boninsegna, Luciani, Consalvi(81’Ippoliti), Mastrantonio, Mortaroli, Di Rollo(81’ Cericola), Tofa(81’ Piccirilli). A disp. Bisconti G., De Santis, Ortiz, Bisconti C., Fabiani, Settembre. All. Lo Monaco

Marcatori: 2’ Sbordone (N), 18’ Di Rollo (Q), 2′ st Consalvi (Q), 7’ st D’Auria (N).

Arbitro: sig.Scarati (Termoli).

Assistenti: Salvatori e Fadale.

Ammoniti: D’Auria, Cioè, Attianese (N), Leonardi, Mastrantonio (Q).

Nettuno

Nettuno, Neroni: “A un punto dai playout, penso solo al campo”

Il nuovo allenatore del Nettuno: “Servono 10-12 punti da qui alla fine del campionato per uscire da questa situazione”

Nettuno
L’allenatore del Nettuno, Gianfranco Neroni © ASD Nettuno Calcio

Mister Gianfranco Neroni si prepara al suo esordio sulla panchina del Nettuno. Ha preso in mano le redini della squadra dopo l’esonero di Gian Luigi Staffa. Arriva dall’Under 19 della società verdeazzurra e domenica 5 marzo al “Filiberto De Franceschi”, insieme ai suoi ragazzi, affronterà il Quarto Municipio nella 25ima giornata del Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici. Neroni ha chiesto il massimo impegno ai suoi giocatori, come raccontato ai microfoni MYSP dallo stesso allenatore

Come ha trovato la squadra al suo arrivo?
“Guardi la squadra l’ho presa martedì, anche se alleno la Juniores da due anni, quindi bene o male la conoscevo. Ma un conto è vederla così durante gli allenamenti, uno conto è viverla da dentro gli spogliatoi. Non possiamo nasconderci, perché qualche problema c’è sennò non avrebbero avuto i risultati deludenti dell’ultimo periodo.

“È comunque una squadra con alcuni giocatori molto importanti. Abbiamo cercato di ricompattare la situazione, di parlare con i ragazzi più esperti con l’obiettivo di darci una mano per tirarci fuori da questa situazione ecco”.

Quale pensa possa essere la chiave per risalire la china?
“Io arrivo a dieci partite dal termine del campionato, non è che posso arrivare e stravolgere il lavoro fatto dai mister precedenti per quanto riguarda tattiche, tecniche e moduli. L’unica cosa è cercare di lavorare sulla testa dei ragazzi e di fargli capire che la società ha investito tanto e ha acquisto giocatori importanti. Non ci dimentichiamo che il Nettuno Calcio ha in rosa gente come Scardola, Porcari, Sbordone. Ragazzi di categorie superiori, anche lo stesso Piro. E poi ci sono giovani che sono bravi, per me questa squadra merita di stare nella parte medio-alta della classifica. Non dove siamo adesso”.

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Dopo tre partite è arrivato l’esonero per mister Staffa, quanto ci può voler per intervenire sulla testa dei ragazzi. Quanto spazio ha di manovra per poter cambiare qualcosa?
“La società mi ha dato piena fiducia fino a fine campionato. Le motivazioni per le quali Staffa è stato esonerato dopo sole tre giornate sono interne. Quindi non intervengo su questo argomento, noi allenatori, quando vinciamo siamo bravi, ma quando si perde… Poi magari sono subentrate altre cose, non è facile prendere una squadra in corsa e non conoscendo i calciatori. A mio favore c’è questo: il 60% dei giocatori li ho già allenati negli anni precedenti. Gli altri calcisticamente li conosco, quindi io sono avvantaggiato diciamo per quanto riguarda questo aspetto. Conosco l’ambiente, conosco i calciatori, ma credo che per Staffa magari ci sono colpe da entrambe le parti. Poi di preciso non lo so e sinceramente non m’interessa. Io penso solo a cercare di fare questo miracolo”.

Perché lo chiama miracolo?
“Perché questa società è stata costruita per fare tranquillamente la medio-alta classifica, siamo a un punto dai playout. E quelle sono partite particolari, completamente diverse da quelle di campionato, gare da dentro o fuori. Non vogliamo retrocedere dopo aver fatto una promozione e dopo gli investimenti della società. Vogliamo restare in Eccellenza

“Sì è lavorato per fare un ottimo campionato. Adesso siamo sestultimi e mancano dieci partite alla fine, dobbiamo giocare ancora con squadre importanti, alcune di queste sono in lotta per il campionato e per noi quindi è già importante fare punti fin da subito, già da domenica. A noi serviranno almeno tre vittorie buone e un pareggio, 10-12 punti da qui alla fine del campionato”.

Che cosa chiede a livello di reazione ai suoi e cosa pensa del Quarto Municipio.
“Loro hanno un allenatore preparatissimo che conosco bene e le sue squadre giocano bene a calcio. Ai ragazzi ho chiesto una reazione d’orgoglio. Perché quando le cose vanno male c’è un po’ di fermento proprio nell’ambiente. Ho chiesto la stessa cosa anche nei confronti delle altre squadre, quelle che dobbiamo incontrare. Devono sapere che il Nettuno è una signora squadra”.

Nettuno, stagione finita per Trippa: menisco e crociato rotti

Nettuno, stagione finita per Trippa: menisco e crociato rotti

Il centrocampista del Nettuno ha subito un infortunio al legamento e alla cartilagine del ginocchio e sarà costretto a stare fuori fino all’estate

Nettuno, stagione finita per Trippa: menisco e crociato rotti
Lorenzo Trippa, centrocampista del Nettuno © Nettuno Calcio

Il Nettuno Calcio perde uno dei pezzi più importanti della sua rosa. Come annuncia la società tramite i propri profili social ufficiali, Lorenzo Trippa ha subito un’infortunio al ginocchio, che ha interessato sia il crociato che il menisco. Una tegola pesante per i verdeblù, che dovranno rinunciare al centrocampista fino alla fine della stagione. Il classe 1998, infatti, non potrà più scendere in campo da qui fino all’estate.

La società del litorale laziale augura una pronta guarigione al numero 6: “Per Lorenzo Trippa si tratta di crociato e menisco, a lui vanno in nostri migliori auguri di pronta guarigione ed un presto rientro in campo, ma siamo certi che sarà il nostro 12^ uomo in campo a sostenere i suoi compagni fino alla fine”.

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Eccellenza

Eccellenza, Aurelia Antica Aurelio-Nettuno 4-2: verdeblù in zona Playout

I rossoblù calano il poker e conquistano tre punti. Staffa perde alla prima, ora la squadra è tredicesima nel Girone A di Eccellenza

Eccellenza
Carboni pronto a battere la punizione con la quale ha siglato il momentaneo 3-1. © MySoccerPlayer

Nella 22esima giornata del Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici, dopo una partita combattuta, l’Aurelia Antica Aurelio vince 4-2 contro il Nettuno al Tanas, con Gianluigi Staffa che non riesce a conquistare i tre punti alla prima partita sulla panchina dei verdeblù.

Fofi e Costantini partono dalla panchina e nei primi minuti la loro assenza per i padroni di casa si fa sentire lì davanti, nonostante un gol annullato a Tani al quarto d’ora. Il Nettuno prende le misure e su ripartenza colpisce l’avversario: Piro riceve un lancio filtrante, si invola verso la porta e prima di calciare viene steso. È calcio di rigore. Sul dischetto va Sbordone, che al 22′ fa 0-1. Al 34′ rispondono i padroni di casa, con Braga che insacca il gol del momentaneo 1-1. Poco prima della fine del primo tempo, capitan Cruciani colpisce bene su calcio d’angolo e segna il 2-1 per l’Aurelia Antica Aurelio.

Nella seconda frazione, il Nettuno non reagisce e subisce altre due reti. La prima è una punizione da 30 metri di Carboni al 55′, mentre la seconda è un sinistro al volo da posizione defilata di Del Moro al 63′. I padroni di casa calano il poker e non serve a nulla il gol di Sbordone al 73′ per rimettere in corsa i nettunesi.

Con questo risultato l’Aurelia Antica Aurelio conferma il 6° posto e allontana lo spauracchio dei Playout portando la distanza a 9 lunghezze. Il Nettuno, invece, resta a 25 punti, continua la sua striscia negativa senza vittorie e sprofonda in zona spareggi insieme a Fiano, Ladispoli e Cerveteri, tutte a quota 21.

 

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Eccellenza, Aurelia Antica Aurelio-Nettuno 4-2: il tabellino

 

Aurelia Antica Aurelio: Proietti Gaffi, Pecci, Del Moro, Ponzi, Cruciani, Braga, Carboni (70′ Racaniello), Mazzone, Tani (70′ Costantini), Nannini (79′ Aglietti), Bussi (87′ Fofi). A disp. Langellotti, Saccuti, Ciampini, Fofana, De Luca. All. Mastrodonato.

Nettuno: Bracconi, Santese [60′ Castro (87′ Frezza)], Valentini, Pallocca, Scardola, Trippa, Piro, Cioè, De Falco (79′ Nardelli), Caronti (66′ Le Metayer), Sbordone. A disp. Alfieri, Finotti, Ronci, Cavallin, Attianese. All. Staffa.

Arbitro: Sig. Antonucci di Frosinone. Assistenti: Aguzzi di Rieti, De Magistris di Cassino.

Marcatori: 22′ rig., 73′ Sbordone (N), 34′ Braga (A), 45′ Cruciani (A), 55′ Carboni (A), 63′ Del Moro (A).

Note: ammoniti Braga (A), Trippa (N), Pecci (A), Bussi (A). Recupero: 2’pt, 4’st.

Nettuno, Staffa è il nuovo allenatore

Nettuno, Staffa è il nuovo allenatore

Il tecnico prende il posto di Panicci dopo la sconfitta del Nettuno con il Falaschelavinio nella 21ª giornata del Girone A di Eccellenza

Nettuno, Staffa è il nuovo allenatore
Gian Luigi Staffa, in un allenamento del Colleferro

Il Nettuno ha deciso di cambiare allenatore dopo i recenti risultati. In seguito alla sconfitta contro il Falaschelavinio nella 21ª giornata del Girone A di Eccellenza per 1-0, la dirigenza ha deciso di sollevare Aldo Panicci dal suo incarico. Al suo posto è stato ingaggiato Gian Luigi Staffa, che sarà affiancato da Alfonso Macciocchi come allenatore in seconda.

Nella scorsa stagione Staffa ha guidato il Colleferro alla salvezza, vincendo lo scontro ai Playout contro l’Arce. Grazie a questo risultato, il tecnico è riuscito a centrare la permanenza nel Girone B di Eccellenza. In passato Gian Luigi ha allenato anche Civitavecchia, Morolo e Audace.

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Nettuno

Nettuno, il presidente Tosoni: “Panicci? In questi casi a pagare è sempre il mister”

Il patron del Nettuno: “Non smetteremo mai di ringraziarlo per quello che ci ha dato. Poi sul nuovo allenatore: “Penso lo annunceremo già questa sera”

Nettuno
Il Presidente del Nettuno Stefano Tosoni. © Nettuno Calcio

Di comune accordo, le strade tra il Nettuno e l’allenatore Aldo Panicci si sono separate. Sul punto è intervenuto ai microfoni MYSP il Presidente Stefano Tosoni: “In questi casi a pagare è sempre il mister, non si possono cambiare 20 giocatori. Anche lui se ne è reso conto, e ci siamo separati di comune accordo. Non smetteremo mai di ringraziarlo per quello che ci ha dato, lo scorso anno ci ha fatto vincere un campionato a mani basse. Non si può essere bravi quando si vince e cattivi quando si perde: è sempre uno dei migliori allenatori in circolazione, ma purtroppo probabilmente i giocatori non lo riescono più a seguire e quindi dobbiamo cambiare timoniere”. Sulla scelta del nuovo allenatore: “Penso lo annunceremo già questa sera”.

 

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Eccellenza, Nettuno-Falaschelavinio 0-1: Martinelli vale la vittoria

Eccellenza, Nettuno-Falaschelavinio 0-1: Martinelli vale la vittoria

Il Falaschelavinio vince dopo quasi tre mesi grazie alla rete dell’attaccante. Il successo porta i Playout di Eccellenza a soli cinque punti.

Eccellenza, Nettuno-Falaschelavinio 0-1: Martinelli vale la vittoria
Martinelli mentre calcia in porta per il gol del definitivo 1-0 © MySoccerPlayer

Il Falaschelavinio torna alla vittoria dopo quasi tre mesi grazie alla rete di Martinelli al 94′. La partita inizia con tanti duelli in mezzo al campo senza che le due squadre riescano ad andare in porta. La prima chance è della squadra ospite: Neroni su punizione serve Pirazzi, che raccoglie e tira a lato. Superati da poco i 20′, è sempre lui a provare il tiro in porta su calcio da fermo, ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Poco dopo Caronti ci prova sempre su punizione, ma il tentativo finisce sul fondo. Ancora il giocatore verderosso due minuti più tardi capitalizza lo scambio verticale tra Uznanski e Castro, andando di poco a lato con una bordata potente.

Nel secondo tempo il Nettuno si riversa in avanti. Neanche 5 minuti dal fischio d’inizio e Piro, appena entrato, impegna Frasca su punizione. L’occasione più nitida arriva sui piedi di Castro, che, servito da Valentini, libera il destro a giro, ma la sfera sbatte sul palo interno. Nel finale di partita emerge la squadra di Cassioli, e, dopo aver respinto tutti gli assalti avversari, si invola in contropiede con Neroni, bravo a trovare il varco per Martinelli, che solo contro Bracconi non sbaglia.

Il nuovo allenatore del Falaschelavinio vince nella gara di esordio, mentre il Nettuno cade su uno dei pochi errori difensivi del match.

 

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Eccellenza, Nettuno-Falaschelavinio 0-1: il tabellino

Nettuno: Bracconi, D’Auria, Valentini, Trippa (39’st Finotti), Scardola, Uznanski (1’st Piro), Ronci (36’st Cavallin), Pallocca, Castro (27’st Frezza), Caronti (46’st Attianese), Sbordone. A disp. Alfieri, Veroni, Porcari. All. Panicci.

Falaschelavinio: Frasca, Capolei, Cipriani, Di Dionisio, Poltronetti, Guastella (43’st Rosana), Fusco (37’st Mascia), Vitolo, Martinelli, Neroni, Pirazzi. A disp. Galain, Carnevale, Piervenanzi, Grillo, Gallello, Murasso, Nanni. All. Cassioli.

Arbitro: Boccuzzo di Reggio Calabria. Assistenti: Esposito, Conti.

Rete: 49’st Martinelli (F).

Note: Ammoniti Uznanski (N), Caronti (N), Trippa (N), D’Auria (N), Cipriani (F), Di Dionisio (F), Guastella (F), Fusco (F), Martinelli (F). Calci d’angolo 4-5. Recupero 1’pt, 6’st.

Nettuno

Nettuno, ufficiale la separazione consensuale con mister Panicci

Il Nettuno ha ufficializzato con un comunicato la separazione consensuale dall’allenatore Aldo Panicci, arrivata a seguito della sconfitta interna con il Falaschelavinio. Nello stesso la società riferisce di essersi immediatamente mobilitata per trovare un sostituto in grado di traghettare la squadra fino a fine campionato e raggiungere l’obiettivo salvezza.

 

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