Il presidente del Nettuno Calcio

Nettuno, Tosoni: “Staffa? L’ho esonerato per un grave errore tecnico”

Il presidente del Nettuno risponde a mister Staffa: “Abbiamo giocato più di 15 minuti senza un Under in campo”

Il presidente del Nettuno Calcio
Stefano Tosoni, il presidente del Nettuno Calcio. 

Stefano Tosoni, il presidente del Nettuno, ha replicato alle parole di Gianluigi Staffa, ai microfoni di MYSP, provando a fare chiarezza sui motivi che hanno portato all’esonero del tecnico durato in verdeazzurro soltanto tre giornate. Pesa un grave errore tecnico, così come la mancanza di risultati. Ma c’è dell’altro, perché le parole dell’allenatore non sono piaciute per niente al ‘numero uno’ della squadra sportiva dilettantistica laziale, che attualmente occupa il tredicesimo posto nel Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici.

Vuole rispondere a Gianluigi Staffa?
“Le dichiarazioni rilasciate da mister Staffa sono state alquanto velenose. Credo che questo sia ingiustificato e non il suo esonero. Lui nell’intervista dice che i giocatori non erano presenti agli allenamenti, ma se non c’erano era solo ed esclusivamente per infortunio o per altri motivi di salute. Anche perché solo un nostro giocatore, che tra l’altro è il nostro capitano, Matteo Cioè, ha il permesso di non partecipare all’allenamento del mercoledì per esigenze lavorative. Vorrei ricordare a mister Staffa che parliamo sempre di ragazzi dilettanti e che quindi alcuni, fortunatamente per loro, lavorano.

Ci smentisce quindi il fatto che i giocatori avessero delle deroghe?
“Assolutamente sì. Non c’è alcuna deroga, se non per il giocatore che ho già menzionato. Gli altri solo per motivi d’infortunio e purtroppo quest’annata è stata molto sfortunata per il Nettuno, sotto questo punto di vista. I ragazzi ci hanno sempre messo l’impegno giusto fin dal primo giorno. Sia con il mister Panicci, sia con Staffa e ora con Gianfranco Neroni“.

E quindi quali sono i motivi legati all’esonero?
“Lui dice di non capire il perché di questa scelta, oltre ad attribuire i problemi della squadra al campo e alle luci. Ma lo scorso anno con questo stesso campo, e queste luci, abbiamo vinto a mani basse un campionato di Promozione. Il campo potrebbe essere un problema, ma non è un alibi. Tornando al suo esonero, vorrei precisare che con lui in panchina abbiamo perso 3-0 con l’ultima in classifica, l’Indomita Pomezia. Questo commettendo un errore non grave, ma un errore tecnico gravissimo per un allenatore del suo blasone e con il suo curriculum. Non ha dato modo né ai ragazzi in campo, né a chi era in panchina di poter recuperare i gol di svantaggio, visto dato che a inizio secondo tempo, preso probabilmente dal panico dato dal risultato, ha tolto in corsa il portiere Under per far entrare l’estremo difensore Over e abbiamo giocato per più di 15 minuti senza un Under in campo. Qualcosa che io, in tanti anni di esperienza, non avevo mai visto”.

E voi non glielo avete fatto notare?
“Abbiamo cercato di farglielo notare anche noi che eravamo fuori. Urlavamo e strillavamo di non fare quel cambio, il dirigente in panchina lo aveva avvisato, così come i giocatori in campo. Ma ripeto, probabilmente era stato preso dal panico del risultato e non ha ascoltato nessuno. Appoggiato con la spalla alla panchina e le mani in tasca, ha comunque continuato per la sua strada. E anche se avessimo ribaltato il risultato, sarebbe arrivata la sconfitta a tavolino e in Eccellenza questo grave errore non lo riesco a concedere. Ecco perché è stato esonerato. Perché, alle difficoltà che noi abbiamo e che stiamo affrontando, non ci possiamo permettere un mister che commette questi gravi errori tecnici”.

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Quindi è questo il motivo e non la mancanza di risultati?
“Oltre al fatto che non sono arrivati i risultati, non lo abbiamo visto così partecipe. Lui ci chiedeva sempre di fare cene e apericene con i ragazzi per fare gruppo, ma questo non è mai mancato. Anzi, c’è sempre stato. Perché il nostro è un gruppo consolidato e di certo quelle richieste non servivano per portare punti al Nettuno. Serviva un duro lavoro e nelle tre settimane dove lui è stato sul campo non lo abbiamo visto. Poi il grave errore tecnico contro l’Indomita Pomezia pesa e ha compromesso tutto quanto. Non posso accettare in questo momento, così difficile, un condottiero che possa commettere questi errori tecnici inaspettati“.

E il rapporto della squadra con mister Staffa invece com’era?
“Era sereno. Con le giuste e dovute distanze e vicinanze tra tecnico e giocatori. I calciatori si erano messi a disposizione pur avendo perso mister Panicci, ed è stato lui a fare un passo indietro per il bene della squadra. Ricordo, infatti, che non è stato esonerato ma si è dimesso lui per dare una scossa allo spogliatoio, un incentivo e una motivazione differente. Questa non è stata una decisione facile, né per lui né per noi, ma il calcio è cinico e paga sempre l’allenatore purtroppo. Uno non può cambiare venti giocatori e quindi si prova a cambiare la guida tecnica. Ma ripeto: i giocatori si erano messi a completa disposizione e il gruppo non è disunito e non lo è mai stato. Si sono sempre allenati, la loro preparazione atletica inoltre è iniziata lo scorso primo di agosto”.

È arrivato Gianfranco Neroni in panchina. 2-2 all’esordio, ha già visto un piccolo cambio di marcia, una scintilla durante gli allenamenti?
“Diciamo che con mister Neroni abbiamo ritrovato un po’ l’atteggiamento che aveva in campo durante le gare Aldo Panicci. Presente con le parole, pronto a spronare i suoi giocatori con l’atteggiamento agonistico giusto, quello che uno vuole vedere da un allenatore, e non con le mani in tasca appoggiato alla panchina, rassegnato com’era Staffa. I ragazzi lo hanno percepito e recepito. Quest’anno poi ci ha detto male anche dal punto di vista degli errori arbitrali, ci stanno un po’ massacrando. Domenica scorsa un rigore nettissimo non è stato dato da un arbitro, poco competente, per non dire incompetente. E questo purtroppo lo abbiamo trovato molto spesso. Poi noi siamo molto sfortunati nella fase conclusiva, durante la stagione non abbiamo mai avuto una punta di ruolo e questo ci ha un po’ tenuto il freno tirato. Ma ad oggi io, a figurine, non cambio i miei giocatori con nessuno della stessa categoria e del mio stesso girone. Io sono soddisfatto dei miei ragazzi, sono sicuro che daranno il massimo, fino alla fine e sono sicuro che riusciremo a sfangare questa problematica grazie anche a mister Neroni. Sono, invece, molto rammaricato per le parole di Gianluigi Staffa. La prima cosa che ha fatto è stata quella di depositare il contratto in Lega per essere comunque retribuito per il suo lavoro fino alla fine, in base a quello che avevamo pattuito. Questa è stata la sua unica preoccupazione, però adesso vedremo in fase giudiziaria, noi daremo le nostre ragioni, dato che è stato esonerato per un grave errore tecnico“.

Ce la farà il Nettuno a salvarsi?
“Io sono sicuro che i ragazzi porteranno a compimento la salvezza per quest’anno. Noi veniamo da tanti anni di assenza dall’Eccellenza e quindi paghiamo anche l’inesperienza, ma ce la metteranno tutta”.

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