Categoria: Eccellenza

Eccellenza, Atl. Torrenova-Vigor Perconti 3-1: scontro salvezza ai bianconeri

Eccellenza, Atl. Torrenova-Vigor Perconti 3-1: scontro salvezza ai bianconeri

L’Atletico Torrenova è riuscito a conquistare tre punti importanti per allontanarsi dalla zona retrocessione nel Girone B di Eccellenza

Eccellenza, Atl. Torrenova-Vigor Perconti 3-1: scontro salvezza ai bianconeri
Ticconi esulta per la rete del 3-1 finale contro la Vigor Perconti © MySoccerPlayer

L’Atletico Torrenova torna a respirare aggiudicandosi lo scontro diretto per 3-1 contro la Vigor Perconti e riscatta anche  la sconfitta dell’andata subita con lo stesso punteggio. Gara ricca di emozioni nonostante l’alta posta in palio. Padroni di casa che recuperano Spirito e Ticconi ma sono privi di Cassetti, ospiti senza Ottaviani e con Finucci terminale offensivo nel 4-3-2-1 di Bellinati. Corsi risponde con il 4-2-3-1 affidandosi a Ticconi in attacco, supportato sulle corsie esterne da Federici e Fischetti.

Partita che decolla subito all’8’ con la conclusione in corsa alta di Ticconi. Poi grande risposta dei rossoblu con Selvaggio che si fa 40 metri palla al piede, ma strozza troppo il diagonale. Pochi minuti dopo arriva la prodezza di Selva sul tiro a giro di Antonazzi. Nel momento migliore degli ospiti passa in vantaggio il Torrenova al 32’ con Fortunato che beffa Trawally Baba con un tiro schiacciato a terra. Un minuto dopo il portiere si salva in qualche modo sul tiro di Fischetti. Nel recupero episodio decisivo con il rigore fischiato da Cifra di Latina per il fallo di Placidi su Ticconi che sembrava leggermente fuori area. Sul dischetto Federici la piazza sotto il sette per il 2-0 ed il 17° centro stagionale.

Ripresa che si apre con tre cambi rossoblu: in campo Moro, Compagnucci e Jurgens. Al 3’ il Torrenova resta in 10 uomini per l’incertezza di Falcioni costretto poi a rimediare in qualche modo su Palermo. Al 16’ la parità numerica viene ristabilita con la doppia ammonizione di Antonazzi, ma Bellinati getta nella mischia anche l’ex Aquino. Proprio il neoentrato segna la rete del 2-1 al 23’ sfruttando il cross dalla destra di Jurgens. La squadra di Bellinati ha terminato la benzina e nel recupero Ticconi trova in diagonale il 3-1 che di fatto chiude la contesa. Successo di platino per il team di Corsi che resta aggrappata alla zona salvezza. Sprofonda invece la Vigor Perconti, che ora è a-4 dal Torrenova un verdetto che al momento costerebbe ai rossoblù la retrocessione diretta in promozione.

Per guardare le partite di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Eccellenza, Atl. Torrenova-Vigor Perconti 3-1: il tabellino

Atl. Torrenova: Selva, Calcagni, Spirito (37’st De Santis), Fortunato (38’st Felici), Falcioni, Pingaro, Fischetti (28’st Scorzoni), Blandino, Ticconi, Lalli, Federici (18’st Abdalla Said). A disp. La Marra, Battistelli, Liverani, Russo, Farina. All. Corsi

Vigor Perconti: Trawally Baba, Campanella (1’st Moro), Trinca, Placidi (1’st Compagnucci), Di Gioacchino, Falanga (1’st Jurgens), Selvaggio (12’st Aquino), Rante (37’st Roberti), Finucci, Palermo, Antonazzi. A disp. Paolizzi, Pellutri, Galli, Zarola. All. Bellinati

Arbitro: Cifra di Latina

Marcatori: 32’ pt Fortunato (T), 46’ pt rig. Federici (T), 23’ st Aquino (V), 47’st Ticconi (T).

Note: espulsi al 2’st Falcioni (T), ed al 16’st Antonazzi (V). Ammoniti Calcagni, Federici, Placidi, Di Gioacchino.

Eccellenza, CS Primavera-Boreale 1-2: viola a -1 dal primo posto

Eccellenza, CS Primavera-Boreale 1-2: viola a -1 dal primo posto

De Montis e Petrini regalano i tre punti alla Boreale, nello scontro diretto al vertice del Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici

Eccellenza, CS Primavera-Boreale 1-2: viola a -1 dal primo posto
Petrini sul dischetto di rigore per la rete dell’1-0 contro il Centro Sportivo Primavera © MySoccerPlayer

La Boreale non ha mai sbagliato gli appuntamenti importanti in questa stagione, e la vittoria contro il Centro Sportivo Primavera terzo in classifica (a pari punti) ne è stata la prova. Finisce 1-2 per la squadra di Granieri il super match di Aprilia valido per la ventiseiesima giornata del Girone A di Eccellenza laziale.

A partire forte sono i padroni di casa con Sterpone che dopo 50 secondi arriva davanti a Salvati, ma il portiere disinnesca il duello. I ragazzi di Polverini, però, creano poco e subiscono la compattezza difensiva dei viola, oltre al gol dell’1-0 segnato su rigore da Petrini al trentaquattresimo.

Nel secondo tempo, la gara si innervosisce sin da subito con numerosi fischi da parte dell’arbitro, seguita da una serie infinita di cartellini gialli. La Boreale, però, resta calma e trova addirittura la via del raddoppio con una puntata di De Montis al 50′, al suo secondo centro in campionato. Gli apriliani non ci stanno e si rimettono in corsa con Loria, entrato da poco,  che mette in rete il pallone dell’1-2 con un tiro lento ma molto angolato. Il nervosismo porta anche all’espulsione di Francesco Montella, che prende due gialli e finisce la gara in anticipo.

Non accade più nulla fino al triplice fischio: la Boreale vince ancora e si porta a -1 dall’Anzio capolista, uscito sconfitto in mattinata contro l’Astrea. Per il Centro Sportivo Primavera, invece, il sacco resta vuoto, ma il campionato è ancora molto lungo e arrendersi adesso significherebbe buttare al vento una stagione magica, nonostante un ultimo periodo non del tutto positivo.

Per guardare le partite di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Eccellenza, CS Primavera-Boreale 1-2: il tabellino

Centro Sportivo Primavera: Caruso, Tosi, Amore (46′ Carlino), Montella F. , Gallo (46′ Panico), Gazzi (59′ Loria), Calenda (90′ Petronzio), Sterpone, Proia, Treiani, Montella A. (69′ Giurelli). A disp. Sabella, D’Andrea, Oriano, Rondinelli. All: Polverini.

Boreale: Salvati, Caselli, Palladino (69′ Pesciallo), Cannillo, Massimiani, Casavecchia, De Montis (90’+1 Santarelli), Castellano (55′ Fonte), Barbarella (66′ Romani), Petrini (82′ Rega), Amico. A disp. Papa, Tondi, Spizzichino, Muratore. All: Granieri.

Marcatori: 34′ Petrini rig. (B), 50′ De Montis (B), 66′ Loria (C).

Arbitro: Enrico Baratta di Ciampino. Assistenti: Leonardo D’Andrea di Viterbo e Giannandrea Aguzzi di Rieti.

Note: ammoniti Caruso (C), Sterpone (C), Treiani (C), Montella A. (C), Caselli (B), Palladino (B), Carlino (C), Calenda (C). Espulso Francesco Montella (C).

Atletico Torrenova

Atletico Torrenova, Blandino: “Vigor Perconti? Partita da dentro o fuori, dobbiamo fare punti”

Il centrocampista dell’Atletico Torrenova: “Sono stanco di perdere. Se non troviamo gli stimoli per giocarla, è giusto smettere”

Atletico Torrenova
Il centrocampista dell’Atletico Torrenova Federico Blandino. © Atletico Torrenova 1986

L’Atletico Torrenova si prepara per lo scontro diretto nella lotta salvezza del Girone B con la Vigor Perconti. Sconfitti per la seconda volta consecutiva nell’1-2 dell’ultimo turno in campionato contro l’Insieme Formia, i bianconeri non vincono dal 22 gennaio scorso. Da lì quattro sconfitte e due pareggi, un ruolino che ha portato al terzultimo posto la squadra di Corsi, ora chiamata a non sbagliare contro un’avversaria occupante la penultima piazza e distante solo un punto. La disfatta porterebbe infatti al posizionamento nella zona retrocessione. Intervistato da MYSP, il centrocampista dell’Atletico Torrenova Federico Blandino ha raccontato le sue sensazioni in vista della gara.

Ciao Federico. Il momento non è dei migliori, la vittoria non arriva dalla gara con il Colleferro.
Dopo quella partita ci sono stati degli intoppi, siamo andati sempre peggio, facendo prestazioni imbarazzanti e poco concentrate, ed è solo colpa nostra. Pensavamo di aver vinto il campionato, ci siamo montati la testa”.

Cosa c’è che non va?
Vedendo nel corso della settimana i compagni, il mister e lo staff, davvero non saprei dirlo. Secondo me è solo un fattore mentale, perché ci alleniamo bene, stiamo bene insieme, la squadra è giovane. Mancano sicuramente scaltrezza e personalità da parte dei giovani, e noi grandi dovremmo trasmetterla, ma a nove giornate dalla fine è quasi impossibile. Bisogna dare loro bastone e carota, si adagiano tanto, a volte non hanno la testa per affrontare certe situazioni”.

Il mister come sta affrontando la situazione?
“È uno dei più preparati che ho avuto. Lavora sempre allo stesso modo, non cambia atteggiamento a prescindere dal risultato, dà sempre le stesse nozioni. È molto professionale sotto questo punto di vista. Cerca di aiutare i giovani, di consigliarli, non li “sfonda”. Dando loro addosso si farebbe anche peggio”.

Per guardare le partite dell’Atletico Torrenova e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Qual è il clima ora nello spogliatoio? Come state vivendo emotivamente l’avvicinamento allo scontro salvezza con la Vigor Perconti?
È una partita da dentro o fuori. Per noi è importantissimo vincere, perché altrimenti è inutile continuare. C’è solo un risultato domenica. Lo spogliatoio è sereno, non ci sono teste calde, siamo un bel gruppo. Dobbiamo solo trovare la concentrazione per affrontare questa gara. Mi fido della mia squadra, dei giocatori che ho al mio fianco. È una partita tesa ovviamente, ma questo è il bello dello sport. Gli stimoli vengono da soli, non serve caricare una partita del genere. Se hai qualcosa dentro la porti a casa, altrimenti, se scendi in campo senza motivazione, è inutile entrarci proprio”.

Potrete contare sul fattore campo. Vuoi fare un appello ai tifosi per chiedere loro di sostenervi in un momento nel quale avete forse bisogno anche di quell’energia esterna?
“Sotto quel punto di vista non penso servano mille, cento o tre persone fuori per darci la carica. Ripeto, è una partita che si carica da sola. Se non troviamo gli stimoli per giocarla è giusto cambiare sport o smettere di giocare, sarebbe folle”.

Si percepisce frustrazione nelle tue parole.
“Sono stanco di perdere
, lo siamo tutti. Entriamo in campo con il pensiero di vincerle tutte, è solo che ogni domenica ci sono delle varianti che ti condizionano il cammino. Ogni settimana succede qualcosa che turba la situazione, senza specificare gli eventi nel concreto. Ci vuole più serenità, per fare questo sport bisogna stare tranquilli. Lavorando bene con l’allenamento e l’impegno giusto i risultati arrivano. Purtroppo ora non abbiamo più tempo, dobbiamo sbrigarci a fare punti”.

 

W3 Maccarese

W3 Maccarese, Damiani: “Con il Nettuno devono essere tre punti”

L’attaccante della W3 Maccarese: “Lavoriamo per il secondo posto. Ci mancano continuità e attenzione nei primi minuti”

W3 Maccarese
L’attaccante della W3 Maccarese Alessio Damiani. © MySoccerPlayer

La W3 Maccarese è quinta nel Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici. Dopo la seconda posizione ottenuta lo scorso anno, i bianconeri si trovano nuovamente in lotta per un posto nei Playoff nazionali per la Serie D. Il percorso, però, non è facile: a contendersi la piazza ci sono Boreale, Centro Sportivo Primavera e Civitavecchia a quota 46 punti, distanti 4 lunghezze dalla squadra di Manelli, il cui ruolino di marcia in questo momento non è al passo delle ambizioni, con 5 punti ottenuti in altrettante gare. Nel prossimo turno di campionato la Maccarese affronterà il Nettuno, fresco di cambio allenatore e bisognoso di punti per uscire dalla zona Playout. Ai microfoni MYSP l’attaccante della W3 Alessio Damiani, che ha raccontato l’avvicinamento alla gara dei suoi.

Ciao Alessio. Innanzitutto un giudizio sul vostro cammino. Siete stati abbastanza costanti, ma ultimamente state facendo un po’ di fatica. Come state vivendo questo momento?
“Ci manca continuità
, aspetto che l’anno scorso è stato un po’ il nostro forte. Ogni partita quest’anno è difficile, le squadre sono più preparate della scorsa stagione. Nello spogliatoio l’aria è buona, ci sosteniamo sempre, proviamo a capire quali sono i problemi e ci lavoriamo in settimana per poi arrivare pronti alla partita, perché se non riusciamo a fare risultato significa che qualcosa è mancato. Poi ci sono gli episodi, come nella partita di domenica, visto che abbiamo avuto nel secondo tempo tre occasioni nitide per fare gol e non le abbiamo concretizzate. Ci siamo, solo a volte siamo sfortunati e a volte gli avversari sono validi”.

Cosa c’è da migliorare per fare il salto di qualità?
“Sicuramente l’attenzione nei primi minuti. Sono un po’ di partite che prendiamo gol nei primi minuti, e quando inizi una partita subito in salita è difficile poi riprenderla. L’anno scorso abbiamo subito molti meno gol, dobbiamo lavorare di più sulla solidità. Questo non riguarda solo la difesa, perché il nostro lavoro difensivo è collettivo, perciò bisogna stare tutti più attenti. Siamo aggrappati al secondo posto, lavoriamo per questo. Per fortuna quando abbiamo fatto passi falsi si è dimostrato che tutti li fanno, nel nostro Girone non c’è una squadra dominante come il Sora. C’è ottimismo, perché ci crediamo, sappiamo le nostre potenzialità. Ora guardiamo solo al Nettuno: per noi devono essere per forza tre punti, anche perché c’è lo scontro Primavera-Boreale dal quale, comunque andrà, di certo possiamo trarre beneficio”.

Come valuti il pareggio con l’Academy Ladispoli? Gli avversari venivano da un buon momento.
Loro hanno iniziato molto meglio di noi, sia nella convinzione sia nella qualità. Infatti siamo andati sotto dopo pochi minuti. L’abbiamo ripresa con un mio gol, ma hanno comunque continuato a giocare. Avevano il numero 10 (Colace, ndr.) in grande giornata, che ha anche fatto un gol bellissimo, il secondo. Poi sono rimasti in dieci per un’espulsione secondo me giusta, e da lì è iniziato il nostro monologo, con tanto possesso palla. Loro sono stati bravi a chiudersi, verticalmente non c’era tanto spazio, non ci hanno concesso tanto fino a fine primo tempo. Abbiamo approcciato meglio il secondo, con tre occasioni chiare da gol che però non abbiamo sfruttato, e poi un calcio di rigore ci ha fatto pareggiare la partita. Per noi non è stato un buon risultato. Non abbiamo giocato benissimo, ma abbiamo fatto la partita che bisognava fare in quel momento”.

Per guardare le partite della W3 Maccarese e di tutte le altre squadre del campionato di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Ora c’è il Nettuno, che viene dal cambio in panchina. Solitamente le squadre con un nuovo allenatore hanno una verve diversa. In che modo vi approcciate alla gara?
“Sì, quando una squadra cambia mister c’è più motivazione, anche perché chi giocava di meno può ricevere più spazio, tutti si mettono in mostra. Saranno sicuramente carichi, poi sono in piena lotta Playout, quindi hanno bisogno di fare punti. Mi aspetto una partita difficile come le altre e una squadra che si chiude per non prendere gol e riparte, visto che hanno entrambi gli esterni veramente bravi. Noi dobbiamo stare attenti soprattutto nei primi 15-20 minuti a non prendere gol, perché con il nostro gioco sicuramente riusciremo a metterli in difficoltà, uscire piano piano nella partita e portarla a casa, perché le qualità le abbiamo, la classifica parla. Abbiamo buttato tanti punti, ma siamo lì. Loro si trovano in un momento di difficoltà che sicuramente non cambierà con la nuova panchina. Ci metteranno qualcosa in più, ma se ci sono 15 punti di differenza un motivo c’è”.

Parlando della tua stagione, hai 15 gol all’attivo e sei tra i primi marcatori del Girone. Puoi dirti soddisfatto?
Sto facendo abbastanza bene. Ho avuto qualche problema fisico, ma lavorando e stringendo i denti per la squadra sono sempre riuscito a scendere in campo. Mancano ancora 9 partite, io sicuramente voglio superare i 20 gol. So che lo posso fare, quindi mi sono messo questo come obiettivo. Poi c’è quello della squadra, che è raggiungere il secondo posto”.

Lo avete da inizio anno o è maturato nel tempo visti i risultati?
“Venendo dal risultato dell’anno scorso, sapevamo che siamo una squadra valida. Ormai sono quattro anni che sto qui e siamo sempre più o meno la stessi. Abbiamo iniziato a lavorare per raggiungere le due posizioni in alto, le uniche che ti permettono di fare il salto. Ci siamo guardati negli occhi dicendoci che, mettendoci tutto e lavorando bene, ce l’avremmo potuta fare”.

Colleferro

Colleferro, Cano: “Certosa? Pensiamo solo al Vicovaro”

Il centrocampista del Colleferro: “Sarà una partita tostissima, hanno cambiato allenatore e arriveranno con la voglia di fare punti”

Colleferro
Il centrocampista del Colleferro Alejandro Cano. © SSD Colleferro Calcio

Ciao Alejandro, affronterete il Vicovaro, che ha cambiato allenatore. Cosa ti aspetti dalla prossima gara?
“Ci stiamo preparando al meglio per la prossima gara, sappiamo perfettamente che questo è un campionato difficile e qualsiasi squadra può metterti in difficoltà. Loro inoltre sono alla ricerca di punti, vista la posizione in classifica. Arriveranno con la voglia di fare bene e hanno anche cambiato allenatore, sarà una partita tostissima“.

Continua la sfida a distanza con il Certosa. Siete a pari punti, al secondo posto in classifica e il 26 marzo ci sarà lo scontro diretto. State già pensando a quella partita o siete concentrati solo sulla prossima?
È inutile prendere in considerazione ora la sfida con il Certosa, perché se oggi perdi punti allora non ha nemmeno senso parlare di quella gara. Noi pensiamo match dopo match, ma è così fin dall’inizio della stagione. Poi quando arriverà lo scontro diretto ci penseremo, adesso la testa è al Vicovaro“.

Per guardare le partite del Colleferro e di tutte le altre squadre del Girone B di Eccellenza scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Avete trovato una serie importante di risultati utili consecutivi, che cos’è cambiato nell’ultimo periodo?
“Eravamo un gruppo appena formato. Vuoi o non vuoi, serve sempre un po’ di tempo in più per creare un buon rapporto con tutti, con il mister e nello spogliatoio. Quello che ci è servito di più è stata la serietà, la calma che la società ci ha trasmesso. Questo ci ha tolto anche un po’ di pensieri. Per arrivare secondi bisogna lavorar sodo, oltre alla pianificazione che è stata fatta. Questo ci ha permesso di giocare tranquilli e spensierati. Il gruppo è forte, lo abbiamo capito togliendoci tutta la pressione che ci mettevamo da soli. Poi a livello tecnico-tattico il mister ha cambiato il sistema di gioco e anche questo ci ha aiutato tantissimo. Ma comunque va ringraziata la società, ci ha dato tanta serenità”.

Raccontaci come hai vissuto da dentro il campo la seconda rete contro il Monte San Biagio, arrivata subito dopo il loro pareggio.
“Questo è uno dei nostri punti di forza, abbiamo reagito subito dopo il loro gol. Anche quella è stata una partita tosta. Loro sono una squadra ben organizzata, stanno facendo un bel campionato e giocano bene. Siamo andati un po’ in difficoltà proprio per questo, in campo erano messi bene. Siamo riusciti a vincere grazie alla forza del gruppo e questo fa la differenza. È stata una bella cosa anche a livello psicologico. Ci ha fatto capire che siamo capaci di ribaltare qualsiasi cosa succeda in campo”.

Vicovaro

Vicovaro, Solimina: “Punto sullo spirito d’appartenenza”

Il nuovo allenatore del Vicovaro: “A livello fisico, di mentalità e caratteriale, questa squadra deve dare subito buone risposte”

Vicovaro
Il nuovo allenatore del Vicovaro Claudio Solimina. © ASD Vicovaro

Claudio Solimina è pronto per il suo esordio sulla panchina del Vicovaro. La prima sfida dell’allenatore, arrivato al posto del dimissionario Gianluca Lillo, non sarà delle più semplici, visto che domenica prossima i verdearancio affronteranno in trasferta il Colleferro secondo in classifica, a pari punti con il Certosa, nel Girone B di Eccellenza Distretti Ecologici. Per Solimina quindi c’è subito una gara difficile, ma il mister ha le idee chiare su come far uscire la squadra dal momento complicato, come conferma ai microfoni di MYSP. Il Vicovaro, infatti, non vince da tre gare e servono otto punti per uscire dalla zona Playout.

Mister, che sensazioni ha per l’esordio di domenica prossima?
“Sicuramente è un percorso difficile. A due mesi dalla fine del campionato diventa tutto un po’ complicato, perché non hai tempo per fare cose specifiche. Quindi devi lavorare sulla testa dei ragazzi, far cambiare loro mentalità e soprattutto puntare sullo spirito d’appartenenza che contraddistingue il paese dove giocano, perché la squadra è abbastanza seguita e quindi voglio sposare questo tipo di discorso. Parlare a livello tattico lascia un po’ il tempo che trova, perché le partite si preparano. Il problema è che a livello fisico, di mentalità e caratteriale questa squadra deve dare subito buone risposte“.

La attende subito la sfida difficile con il Colleferro, cosa si aspetta dalla gara? Ha già in mente un piano per fermarli?
“Non è semplice e abbiamo un po’ di problemi, quindi quello che riusciremo a fare di buono è tutto di guadagnato. Non ho un piano, sto lavorando in vista della partita in base a quello che vedo. Certo, sto cercando di preparare qualcosa per impensierire una squadra che viene da cinque vittorie consecutive, è seconda in classifica e ha l’entusiasmo alle stelle. Sotto questo aspetto il Colleferro affronta le partite con la giusta mentalità e quindi bisogna giocarla con coraggio, con personalità e cercare di fare il meglio possibile“.

Per guardare le partite del Vicovaro e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione MySPSport, disponibile su App Store e Google Play.

A proposito di vittorie, il Vicovaro finora ne ha solo sei e arriva da due sconfitte e un pareggio. Come si inverte questo trend?
Bisogna cambiare immediatamente mentalità. Io poi credo poco alla classica frase “nove partite, nove finali”: ogni partita va giocata con temperamento, carattere giusto e organizzazione. Ogni gara è una storia a sé. Domenica bisogna tirare fuori il massimo, quindi pensiamo partita dopo partita lavorando nel miglior modo possibile”.

Sì è già fatto un’idea sulla squadra dopo i primi allenamenti?
“Qualcuno lo conosco perché l’ho già allenato negli anni scorsi. Certo, è passato anche qualche annetto e si sono anche un po’ invecchiati (ride, ndr). Quando c’è un cambio d’allenatore, soprattutto la prima settimana, sotto l’aspetto dell’impegno, della concentrazione, dell’abnegazione al lavoro, qualsiasi cosa viene loro prospettata, la risposta è sempre positiva. Va sempre così. Mi auguro che questi ragazzi riescano a capire l’importanza di portare a casa il risultato, di salvare la stagione“.

Come commenta la scelta di dimettersi di mister Lillo?
“Preferirei non commentare. È successo anche a me di dimettermi, ognuno ha le sue motivazioni. Tra l’altro abbiamo giocato insieme nel 1993 al Civita Castellana, in Serie D. È un bravissimo ragazzo, un amico. Non conosco i motivi della sua scelta, non vorrei commentare quanto successo, anche perché sono cose un po’ delicate”.

Il presidente del Nettuno Calcio

Nettuno, Tosoni: “Staffa? L’ho esonerato per un grave errore tecnico”

Il presidente del Nettuno risponde a mister Staffa: “Abbiamo giocato più di 15 minuti senza un Under in campo”

Il presidente del Nettuno Calcio
Stefano Tosoni, il presidente del Nettuno Calcio. 

Stefano Tosoni, il presidente del Nettuno, ha replicato alle parole di Gianluigi Staffa, ai microfoni di MYSP, provando a fare chiarezza sui motivi che hanno portato all’esonero del tecnico durato in verdeazzurro soltanto tre giornate. Pesa un grave errore tecnico, così come la mancanza di risultati. Ma c’è dell’altro, perché le parole dell’allenatore non sono piaciute per niente al ‘numero uno’ della squadra sportiva dilettantistica laziale, che attualmente occupa il tredicesimo posto nel Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici.

Vuole rispondere a Gianluigi Staffa?
“Le dichiarazioni rilasciate da mister Staffa sono state alquanto velenose. Credo che questo sia ingiustificato e non il suo esonero. Lui nell’intervista dice che i giocatori non erano presenti agli allenamenti, ma se non c’erano era solo ed esclusivamente per infortunio o per altri motivi di salute. Anche perché solo un nostro giocatore, che tra l’altro è il nostro capitano, Matteo Cioè, ha il permesso di non partecipare all’allenamento del mercoledì per esigenze lavorative. Vorrei ricordare a mister Staffa che parliamo sempre di ragazzi dilettanti e che quindi alcuni, fortunatamente per loro, lavorano.

Ci smentisce quindi il fatto che i giocatori avessero delle deroghe?
“Assolutamente sì. Non c’è alcuna deroga, se non per il giocatore che ho già menzionato. Gli altri solo per motivi d’infortunio e purtroppo quest’annata è stata molto sfortunata per il Nettuno, sotto questo punto di vista. I ragazzi ci hanno sempre messo l’impegno giusto fin dal primo giorno. Sia con il mister Panicci, sia con Staffa e ora con Gianfranco Neroni“.

E quindi quali sono i motivi legati all’esonero?
“Lui dice di non capire il perché di questa scelta, oltre ad attribuire i problemi della squadra al campo e alle luci. Ma lo scorso anno con questo stesso campo, e queste luci, abbiamo vinto a mani basse un campionato di Promozione. Il campo potrebbe essere un problema, ma non è un alibi. Tornando al suo esonero, vorrei precisare che con lui in panchina abbiamo perso 3-0 con l’ultima in classifica, l’Indomita Pomezia. Questo commettendo un errore non grave, ma un errore tecnico gravissimo per un allenatore del suo blasone e con il suo curriculum. Non ha dato modo né ai ragazzi in campo, né a chi era in panchina di poter recuperare i gol di svantaggio, visto dato che a inizio secondo tempo, preso probabilmente dal panico dato dal risultato, ha tolto in corsa il portiere Under per far entrare l’estremo difensore Over e abbiamo giocato per più di 15 minuti senza un Under in campo. Qualcosa che io, in tanti anni di esperienza, non avevo mai visto”.

E voi non glielo avete fatto notare?
“Abbiamo cercato di farglielo notare anche noi che eravamo fuori. Urlavamo e strillavamo di non fare quel cambio, il dirigente in panchina lo aveva avvisato, così come i giocatori in campo. Ma ripeto, probabilmente era stato preso dal panico del risultato e non ha ascoltato nessuno. Appoggiato con la spalla alla panchina e le mani in tasca, ha comunque continuato per la sua strada. E anche se avessimo ribaltato il risultato, sarebbe arrivata la sconfitta a tavolino e in Eccellenza questo grave errore non lo riesco a concedere. Ecco perché è stato esonerato. Perché, alle difficoltà che noi abbiamo e che stiamo affrontando, non ci possiamo permettere un mister che commette questi gravi errori tecnici”.

Per guardare le partite del Nettuno e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione MySPSport, disponibile su App Store e Google Play

Quindi è questo il motivo e non la mancanza di risultati?
“Oltre al fatto che non sono arrivati i risultati, non lo abbiamo visto così partecipe. Lui ci chiedeva sempre di fare cene e apericene con i ragazzi per fare gruppo, ma questo non è mai mancato. Anzi, c’è sempre stato. Perché il nostro è un gruppo consolidato e di certo quelle richieste non servivano per portare punti al Nettuno. Serviva un duro lavoro e nelle tre settimane dove lui è stato sul campo non lo abbiamo visto. Poi il grave errore tecnico contro l’Indomita Pomezia pesa e ha compromesso tutto quanto. Non posso accettare in questo momento, così difficile, un condottiero che possa commettere questi errori tecnici inaspettati“.

E il rapporto della squadra con mister Staffa invece com’era?
“Era sereno. Con le giuste e dovute distanze e vicinanze tra tecnico e giocatori. I calciatori si erano messi a disposizione pur avendo perso mister Panicci, ed è stato lui a fare un passo indietro per il bene della squadra. Ricordo, infatti, che non è stato esonerato ma si è dimesso lui per dare una scossa allo spogliatoio, un incentivo e una motivazione differente. Questa non è stata una decisione facile, né per lui né per noi, ma il calcio è cinico e paga sempre l’allenatore purtroppo. Uno non può cambiare venti giocatori e quindi si prova a cambiare la guida tecnica. Ma ripeto: i giocatori si erano messi a completa disposizione e il gruppo non è disunito e non lo è mai stato. Si sono sempre allenati, la loro preparazione atletica inoltre è iniziata lo scorso primo di agosto”.

È arrivato Gianfranco Neroni in panchina. 2-2 all’esordio, ha già visto un piccolo cambio di marcia, una scintilla durante gli allenamenti?
“Diciamo che con mister Neroni abbiamo ritrovato un po’ l’atteggiamento che aveva in campo durante le gare Aldo Panicci. Presente con le parole, pronto a spronare i suoi giocatori con l’atteggiamento agonistico giusto, quello che uno vuole vedere da un allenatore, e non con le mani in tasca appoggiato alla panchina, rassegnato com’era Staffa. I ragazzi lo hanno percepito e recepito. Quest’anno poi ci ha detto male anche dal punto di vista degli errori arbitrali, ci stanno un po’ massacrando. Domenica scorsa un rigore nettissimo non è stato dato da un arbitro, poco competente, per non dire incompetente. E questo purtroppo lo abbiamo trovato molto spesso. Poi noi siamo molto sfortunati nella fase conclusiva, durante la stagione non abbiamo mai avuto una punta di ruolo e questo ci ha un po’ tenuto il freno tirato. Ma ad oggi io, a figurine, non cambio i miei giocatori con nessuno della stessa categoria e del mio stesso girone. Io sono soddisfatto dei miei ragazzi, sono sicuro che daranno il massimo, fino alla fine e sono sicuro che riusciremo a sfangare questa problematica grazie anche a mister Neroni. Sono, invece, molto rammaricato per le parole di Gianluigi Staffa. La prima cosa che ha fatto è stata quella di depositare il contratto in Lega per essere comunque retribuito per il suo lavoro fino alla fine, in base a quello che avevamo pattuito. Questa è stata la sua unica preoccupazione, però adesso vedremo in fase giudiziaria, noi daremo le nostre ragioni, dato che è stato esonerato per un grave errore tecnico“.

Ce la farà il Nettuno a salvarsi?
“Io sono sicuro che i ragazzi porteranno a compimento la salvezza per quest’anno. Noi veniamo da tanti anni di assenza dall’Eccellenza e quindi paghiamo anche l’inesperienza, ma ce la metteranno tutta”.

Coppa Italia

Coppa Italia, Insieme Formia-Campobasso 1-2: ai molisani il primo round dei Quarti

Il Campobasso esce vincitore dall’andata di Coppa Italia al Washington Parisio. In gol Tizzani e Ripa, poi Durazzo ad accorciare le distanze

Coppa Italia
I giocatori del Campobasso esultano al gol di Ripa. © MySoccerPlayer

Va al Campobasso il primo atto dei Quarti di Finale della Fase Nazionale della Coppa Italia Eccellenza. La gara termina 2-1 per i molisani, i quali potranno contare sulla possibilità di portarsi a casa due risultati su tre al ritorno, visti i due gol segnati in trasferta.

L’atmosfera è caldissima: il Washington Parisio straripa di anime biancoazzurre pronte a dare il supporto alla Fenice, ma la gara non è affatto comoda. Il Campobasso è compatto, soprattutto nelle retrovie, ed è proprio per questo che la squadra di Gioia fatica a costruire palla a terra. Il Formia crea qualcosina ma nulla di troppo concreto con il suo numero 9, Buglia, grazie a una serie di colpi di testa ben neutralizzati da un ottimo Di Rienzo e ad una discesa fino all’area di rigore conclusa con un tiro alto sopra la traversa a tu per tu con il portiere.

La partita si sblocca al 23′ con l’esterno Tizzani, che approfitta di un regalo della difesa formiana per mettere dentro il gol dell’1-0 davanti a uno Scognamiglio in uscita bassa. Fenice, dunque, costretta ad inseguire per l’ennesima volta in questa stagione ma nella prima frazione non riesce a rendersi pericolosa ulteriormente.

La ripresa si apre con il raddoppio rossoblù a opera di Ripa, al suo ventesimo centro stagionale, invitato a rete da un assist perfetto a centro area di Traoré al minuto numero 54. 2-0 e Formia alle corde. Due giri di orologio più tardi, però, ci pensa Durazzo a risolvere parzialmente i problemi dei suoi mettendo in rete il pallone dell’1-2. I biancoazzurri ci credono e a momenti riescono a livellare tutto con un mancino potente di Buglia dalla sinistra che centra in pieno la traversa.

Con il passare dei minuti, Gioia prova a mettere dentro l’artiglieria pesante: in campo Ragosta e Jawara, forze fresche e offensive per portare il risultato sul 2-2 ma non c’è nulla da fare perché la difesa molisana si barrica e non lascia spazi.

La gara d’andata termina così 1-2 per i campobassani. Al ritorno, nonostante la rete che ha accorciato le distanze, servirà una vera e propria impresa alla Fenice per continuare il suo percorso verso il suo secondo trofeo stagionale e la conseguente promozione in Serie D.

Per guardare le partite dell’Insieme Formia e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Quarti di Finale Coppa Italia Eccellenza, Insieme Formia-Campobasso 1-2: il tabellino

Insieme Formia: Scognamiglio, Sequino (57′ Schiavullo), Savarise, Viscovich, Medici (73′ Cusanno), Cabrera, Martino, Cesani (57′ Petronzio), Buglia (76′ Ragosta), Durazzo (85′ Jawara), Gaita. A disp. Mancino, Puca, Franco, Conte. All. Gioia.

Campobasso: Di Rienzo, Cascione, Tizzani, Ioio (63′ Cavallini), Sabatino, Fazio, Lombari (87′ Colombo), Tordella (77′ Anastasia), Ripa (70′ Guillari), Traore, Vanzan (57′ Franchi). A disp. Pinto, Colantuono, Di Lallo, Potenza. All. Di Meo.

Arbitro: Sig.Bissolo di Legnago. Assistenti: Sig. Girgenti di Ferrara e Sig. Morsanuto di Portogruaro.

Risultato finale: 1-2.

Marcatori: 23′ Tizzani (C), 54′ Ripa (C), 56′ Durazzo (F).

Note: ammoniti Ragosta (F), Guillari (C).

 

Insieme Formia-Campobasso, Cristian Ioio

Insieme Formia-Campobasso, Ioio: “Vogliamo imporre il nostro gioco”

Il difensore Campobasso 1919 ha parlato dei Quarti di Coppa Italia Eccellenza: “Vogliamo metterci alla spalle l’ultima sconfitta”.

Insieme Formia-Campobasso, Cristian Ioio
Cristian Ioio, difensore del Campobasso. © Campobasso 1919

Quarti di finale della Coppa Italia Eccellenza. Insieme Formia e Campobasso 1919 si affronteranno con l’obiettivo di passare alla prossima fase del torneo. Della partita ai microfoni di MYSP ha parlato il doppio Cristian Ioio. La squadra molisana è prima in classifica nel Girone A di Eccellenza Molisana, con 63 punti in classifica e due di vantaggio sul Città Di Isernia San Leucio, ma nell’ultima giornata di campionato è arrivata una sconfitta interna contro il Campomarino M. C. Un rullo compressore la squadra di Di Meo che arriva alla sfida con il Formia forte dei suoi 102 gol segnati e solo 9 subiti, nelle 23 partite giocate fin qui in campionato.

Che cosa si prova a tornare a Formia da ex?
“È sicuramente un piacere tornare a Formia, perché lì ho lasciato tante belle persone è una piazza che non merita questa categoria e quindi mi fa piacere tornare in quel campo”.

Ti sei magari sentito con qualche tuo ex compagno?
“Ho sentito i magazzinieri, ma non mi piace parlare prima della partita, ma sono contento d’incontrare di nuovo anche i tifosi”.

Che cosa pensi dell’attuale rosa del Formia?
“Abbiamo studiato la partita, abbiamo visto quali possono essere i loro punti di forza. Secondo noi è una squadra che non merita l’attuale posizione in classifica. Purtroppo sono stati un po’ sfortunati in campionato, però hanno una buonissima formazione e per questo l’abbiamo preparata al meglio”.

Per guardare le partite di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Come arrivate all’appuntamento, come il clima nello spogliatoio in vista della partita?
“Venivamo da un bel filotto di vittorie, domenica però siamo incappati in una sconfitta interna e non ce lo aspettavamo, ma dobbiamo metterci tutto alle spalle e ripartire al meglio già contro il Formia”.

C’è un po’ di stanchezza? Giocate in Coppa e poi campionato con l’obiettivo di mantenere il primo posto, scendete in campo ogni tre giorni.
“Non è facile giocare così spesso, fortunatamente però abbiamo una rosa ampia e chiunque gioca è pronto a dare il meglio di sé e aiutare i compagni di squadra”.

Sarà una partita che non si giocherà solo sul campo, ma anche sugli spalti perché tutte e due le squadre hanno due curve importanti.
“Sarà sicuramente una bella partita in campo e fuori, conoscendo entrambe le tifoserie sono sicuro di questo. I nostri tifosi non hanno bisogno di presentazioni, sono abituati al professionismo e si fanno sentire in ogni gara. Ma sono stato anche due anni a Formia, ho trascorso momenti belli e altri meno, i tifosi ci sono stati sempre accanto”.

Qual è l’obbiettivo in questa Coppa Italia per il Campobasso?
“Puntiamo ad arrivare fino in fondo, poi ovviamente ogni partita è da giocare. Noi sicuramente andremo a Formia per cercare d’imporre il nostro gioco”.

Che cosa vi ha detto il mister dopo l’ultima sconfitta?
“Fortunatamente abbiamo questa partita subito dopo quella di campionato e questo può aiutarci a mettere tutto alle spalle. Una giornata sfortunata può capitare a chiunque, affronteremo questa partita nel migliore dei modi e in cerca di riscatto”.

Insieme Formia-Campobasso, Savarise: "Siamo concentrati"

Insieme Formia-Campobasso, Savarise: “Siamo concentrati”

Il difensore dell’Insieme Formia sui Quarti di Coppa Italia contro i molisani: “Sono una squadra molto forte, venderemo cara la pelle”

Insieme Formia-Campobasso, Savarise: "Siamo concentrati"
Francesco Savarise, difensore dell’Insieme Formia © SSD Insieme Formia

La fase nazionale della Coppa Italia Eccellenza è arrivata ai Quarti di Finale con l’Insieme Formia che si prepara ad affrontare il Campobasso. Dopo aver sconfitto ed eliminato il Budoni agli ottavi, ora tocca ai molisani affrontare i biancoblù, che non hanno intenzione di arrendersi. Anche se il cammino in campionato non è dei migliori, il Formia sta spendendo molte energie in questa competizione, che sta attirando molti tifosi. Il loro sostegno è fondamentale, come sostiene Francesco Savarise, difensore dell’Insieme Formia, intervistato ai nostri microfoni.

Ciao Francesco, innanzitutto una valutazione sulla partita.
“Sicuramente loro sono una piazza storica. Fino allo scorso anno erano in Lega Pro. Il loro obiettivo è risalire subito. Sono primi e sappiamo di affrontare una squadra forte. Hanno molto seguito, ci saranno molti tifosi sia in casa nostra sia da loro. Cercheremo di fare la nostra partita, venderemo cara la pelle”.

Cosa vi ha detto il mister?
“Che è difficile, come lo sono state le gare col Budoni e la Finale di Artena. Sono gare che si caricano anche da sole, si conosce l’importanza della gara. È solo il primo tempo delle due partite, bisogna stare sempre concentrati perché c’è sempre il ritorno”.

In campionato state avendo qualche difficoltà, ma la percezione è di un Insieme Formia che in Coppa si trasforma.
“Da quando è arrivato Gioia abbiamo fatto tanti risultati utili consecutivi. Poi abbiamo avuto questa serie di partite in cui hanno girato male anche gli episodi. Giocando ogni tre giorni non è facile. Affronteremo la trentacinquesima partita della stagione. C’è un po’ di stanchezza in alcuni momenti della partita. Stiamo ancora lottando in campionato e la stanchezza può essere la causa di qualche risultato negativo”.

Quale pensi che sia l’approccio più opportuno?
“Non c’è una regola esatta. Dobbiamo affrontarle come abbiamo fatto fino ad ora. Non spregiudicati, ma neanche restii ad attaccare. È una partita normale. Sappiamo che giocando in casa è diverso, ma faremo la partita senza fare calcoli”.

Per guardare le partite dell’Insieme Formia e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Vuoi fare un invito per i tifosi?
“Noi giocatori abbiamo avvertito tantissimo il loro calore, soprattutto dopo la partita con il Sora e nella Semifinale. Loro vengono sempre, anche domenica. Sappiamo che ci sono sempre e spero che anche col Campobasso possano darci una grande mano perché ne abbiamo bisogno. Giocare con un pubblico che ti aiuta e ti sostiene è sempre meglio”.

Dopo un periodo non positivo finalmente siete tornati a vincere. Questo vi dà maggiore convinzione nell’affrontare il Campobasso?
“Noi per fortuna non abbiamo perso subito quella fiducia che avevamo conquistato nelle gare precedenti. È stata una vittoria importante anche per la classifica, dove dobbiamo continuare a lottare. Preparare una partita dopo una vittoria è meglio: vincere ti fa stare più sereno. Ci arriviamo consapevoli delle nostre forze, ma anche delle loro”.

Qual è il clima nello spogliatoio?
“Siamo concentrati. Noi vogliamo vendere cara la pelle conoscendo la forza dell’avversario. Siamo ragazzi molto intelligenti, sappiamo che ci sarà un ritorno e che c’è il campionato in cui dobbiamo fare molto. Ci parliamo e sappiamo l’importanza delle partite. Cominciano a mancare quelle di campionato e in quelle di coppa bisogna sbagliare poco e niente”.