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Eccellenza Distretti Ecologici: Boreale-Campus Eur 1-0

Boreale
Salvati; Caselli, Casavecchia, Buccioni; Leonardi (69’ Barbarisi), Fonte (69’ Cannillo), Massimiani, Tondi (82’ Bonino), Amico; Castellano (72’ Rega), Muratore (69’ Romani).
A disposizione: Papa, Santarelli, Pesciallo, Spizzichino.
All. Granieri

Campus Eur
Foschini; Pacchiarotti, Guiducci (82’ Ponzi), La Rosa, Marini; Rondoni, Cimaglia (89’ Odero); Calveri (73’ Giusto), Canu, D’Urso; Delgado (85’ Visconti)
A disposizione: Spezzi, Gabriele, Sbordoni, Fasciano, Pacetti.
All.Scarfini

Arbitro: Capponi di Latina

Marcatori: 76’ Rega (BOR)

Continua inesorabile il cammino inscalfibile della Boreale, che porta a casa tre punti ambiziosi, superando di misura il Campus Eur. Partita combattuta quella andata in scena a Via della Camilluccia, con un primo tempo concluso a reti bianche, caratterizzato esclusivamente da due errori viola sotto porta con Caselli e Muratore. Il secondo tempo vede invece il Campus Eur prendere gradualmente metri, fino a mettere in difficoltà la Boreale. Annusando il pericolo Granieri effettua tutte le sostituzioni nel giro di pochi minuti, rimescolando nuovamente le carte in tavola. Le due che fanno saltare il banco sono in particolare Barbarisi, strepitoso sull’out di destra, e Rega, autore del gol decisivo con un bel tap in sotto porta. I padroni di casa difendono con ordine sugli ultimi tenui assalti del Campus e alla fine portano a casa tre punti che significano quarto posto, mentre gli uomini di Scarfini si ritrovano a ridosso della zona playout.

Eccellenza Girone B, Nohman: "Sora? Sono stati bravi. Vogliamo più tifosi"

Eccellenza Girone B, Nohman: “Sora? Sono stati bravi. Vogliamo più tifosi”

L’attaccante: “Nel Girone B di Eccellenza abbiamo un tifo molto caldo. Vogliamo vincere il titolo, a maggio tireremo le somme”

Da Sora all’Itri con una sconfitta in campionato da vendicare e un’eliminazione dalla Coppa Italia Eccellenza che ancora brucia. Il Gaeta domenica affronta i biancocelesti con la voglia di riscatto per le due sconfitte. La scorsa settimana, contro i bianconeri è arrivata una pesante sconfitta che ha allontanato gli uomini di Andrea Bellamio dal primo posto. Il 4-0 ha sorpreso tutti, compreso Daniele Nohman, attaccante del Gaeta, che ha archiviato subito la delusione per la gara del Tomei e ha intenzione di tornare al gol proprio contro i biancocelesti nella prossima giornata. Un derby importante a cui il numero 9 vorrebbe arrivare con una grande spinta del pubblico.

Fino a ora hai segnato 5 gol. Vuoi vincere il titolo di capocannoniere?
“Farebbe piacere, ma l’importante è vincere il campionato. Alla mia età i trofei individuali vengono dopo. L’importante è l’obiettivo del gruppo, della società e dello staff. Tutti insieme vogliamo raggiungere qualcosa di importante. I gol lo sono, ma vengono dopo”.

Parlando di obiettivi di squadra, volete tutti vincere il campionato o i play-off vanno bene?
“Il campionato è ancora lungo, noi stiamo facendo bene, ma dobbiamo migliorarci giorno dopo giorno. A maggio tireremo le somme e capiremo dove siamo arrivati. L’obiettivo è fare il meglio possibile negli allenamenti e riproporlo in partita. Facendo questo, i risultati arriveranno e di conseguenza potremmo arrivare più in alto in classifica”.

Hai segnato un terzo dei gol della tua squadra, ti piace che la squadra giochi con te o sei uno che si rende molto utile per i compagni?
“Sinceramente mi piace giocare per la squadra. Non sono un attaccante che staziona nell’area di rigore. Faccio anche quello, ma a me piace aiutare la squadra anche in fase di non possesso, nella manovra di costruzione, quindi preferisco giocare così”.

Sei uno dei più esperti. Come è cambiato il campionato di Eccellenza?
“L’anno scorso c’era una situazione particolare, con tre gironi e tante retrocessioni. Era competitivo per un discorso di squadre che non volevano scendere e c’era una situazione particolare con le prime che avrebbero fatto un triangolare. Quest’anno però lo vedo molto più competitivo rispetto allo scorso anno. Facendo due gironi è aumentata la qualità del campionato”.

In carriera hai giocato anche in altre regioni, che differenze hai trovato tra quelle e il Lazio?
“Io ho fatto quasi tutta la mia carriera nel Nord Italia. Diciamo che c’è una mentalità diversa, curano molto il settore giovanile, i campi, devono essere d’erba e fatti in un certo modo. I presidenti ci tengono proprio al manto erboso. C’è una cultura diversa, tutti provano a giocare a calcio. Qui è molto più aggressivo sulle seconde palle. Si lotta molto. È un discorso di cattiveria agonistica, lì si prova sempre a palleggiare a cercare la giocata, anche sbagliando, ma si prova sempre a giocare. C’è una filosofia diversa di gioco”.

Che differenze ci sono tra il Girone A e il B di Eccellenza?
“Qui mi sembra ci siano più piazze blasonate, più agonismo perché ci sono squadre del Frusinate con tanti derby. Questa domenica noi incontriamo l’Itri, poi andiamo a Terracina. Di tifo il Girone B è più caldo, ma le difficoltà ci sono da entrambe le parti”.

Parlando di tifosi, a Gaeta che aria si respira?
“L’anno scorso a dicembre e non veniva tanta gente. Con i risultati di quest’anno il pubblico si sta riavvicinando alla squadra e noi ne abbiamo bisogno. Nell’ultima partita a Sora c’era un ambiente caldo, una squadra spinta dai propri tifosi e secondo me nel calcio è fondamentale perché è un aiuto in più. Dobbiamo essere bravi a continuare così a fare risultati e ad avvicinare la gente. Fa piacere vedere sempre più persone al seguito ogni domenica. Nell’aria della città si sente che stiamo facendo un buon campionato. Speriamo di continuare così”.

Interviste d’Eccellenza, Andrea Bellamio

La sconfitta con il Sora ha lasciato qualche scoria? Come l’avete vissuta?
“Diciamo che è stato un risultato pesante e dico anche meritato perché hanno fatto una partita importante. Dispiace che noi non siamo riusciti a entrare in partita e gli abbiamo reso la via facile. Però bisogna ripartire, il campionato non finisce a Sora. Non abbiamo fatto una buona prestazione e dobbiamo continuare ad allenarci bene. Sono sciuro che i risultati arriveranno e quando verrà il Sora da noi cercheremo di riscattarci”.

Ti aspettavi di subire 4 gol?
“No”.

Cosa vi è mancato?
“Non siamo proprio entrati in partita. Abbiamo iniziato col freno a mano tirato, mentre loro sono passati subito in vantaggio dopo nove minuti. hanno avuto anche altre occasioni dove Riccardo è stato bravo, poi c’è stato un fuori gioco dubbio che hanno fischiato. Però non siamo mai entrati in partita e non siamo stati in grado di sfruttare le occasioni che ho avuto insieme a Zonfrilli. Poi siamo andati sul 2-0 e nel secondo tempo siamo rimasti in 10 e quindi la partita ci è scappata di mano. Hanno meritato e non c’è da aggiungere nulla, bisogna ammettere la sconfitta e dire che ad oggi il Sora è più bravo di noi. Poi a maggio vedremo dove sono loro, dov’è il Gaeta e tireremo le somme”.

Come vi state preparando per la prossima giornata?
“Sicuramente sappiamo che giochiamo contro l’Itri che è un derby. In Coppa Italia Eccellenza ci hanno sconfitto e vogliamo ripartire forte perché vogliamo lasciarci alle spalle la partita con il Sora. La nostra intenzione è ripartire più forte di prima e continuare con la nostra marcia e con il nostro miglioramento che vogliamo fare di settimana in settimana”.

Salvatore Sasà Cangiano si presenta al Città di Anagni Calcio

Città di Anagni, Cangiano: “Il sedicesimo posto non ci compete”

L’allenatore approda al Città di Anagni: “Da oggi si azzera tutto e si ricomincia. Contro il Fonte Meravigliosa vogliamo vincere”

Salvatore Cangiano è il nuovo allenatore del Città di Anagni Calcio. In precedenza, il tecnico ha guidato in Eccellenza il Campus Eur, da cui ha deciso di separarsi nei giorni scorsi. Il 17 ottobre, infatti, è arrivato l’addio al club bianconero dopo due anni sulla panchina. Nell’ultima parentesi, però, i risultati sono venuti a mancare con soli 7 punti conquistati in 6 giornate e una differenza reti negativa con 7 gol segnati e 10 subiti. Con la squadra a un passo dai Play Out, Cangiano ha deciso di dimettersi e ora ha abbracciato il progetto del Città di Anagni. I biancorossi sono attualmente sedicesimi nel Girone B di Eccellenza con soli 6 punti nonostante i soli 7 gol subiti. L’allenatore si è presentato ai canali ufficiali del club, ecco le sue parole:

Come ha deciso di accettare questo progetto?
“Ci ho messo poco ad accettare la proposta del direttore Tomassi perché Anagni è una piazza importante nel Lazio. È una squadra che conoscono tutti. Arrivo qui con molto entusiasmo, sono contento di cominciare ad allenare un club che secondo me è molto forte. La piazza nella regione, poi, è importante”.

Partenza difficile, ma c’è tutto il materiale per far bene
“Sì, da oggi si azzera tutto e si ricomincia da capo. È evidente che in questo momento l’Anagni ha una posizione in classifica che non gli compete e già da domenica inizieremo a lavorare per cercare di rialzarci”.

Domenica ci sarà una partita difficile, su un campo particolare
“Il caso ha voluto che la mia prima partita fosse su un campo che da due anni e mezzo ho calpestato e lavorato, quello del Campus Eur. Incontriamo il Fonte Meravigliosa che è una squadra ostica, ma noi abbiamo esperienza e da giocatori importanti dobbiamo essere consapevoli di andare lì e cercare di vincere”.

Ringraziamo i canali ufficiali del Città di Anagni per averci fornito il materiale foto e video.

Eccellenza

Eccellenza Lazio, in arrivo il premio per il miglior marcatore 2022/2023

Per valorizzare il campionato di Eccellenza Lazio è stato istituito il riconoscimento per il giocatore più prolifico della stagione

Il campionato di Eccellenza del Lazio è destinato a crescere ancora. Il miglioramento del torneo non verrà solo dalle squadre che si sono sempre impegnate ad aumentare la competitività con progetti molto ambiziosi. A dare una grande mano a tutti i club della nostra regione è anche la Lega Nazionale Dilettanti, che ha deciso di premiare i calciatori che militano nella quinta serie italiana. In realtà sarà solo uno il calciatore che otterrà il riconoscimento dalla LND al termine della regular season, ovvero prima delle fasi finali di Play Off e Play Out.

Eccellenza Lazio, quanti scontri diretti nella sesta giornata

Con una nota ufficiale sul proprio sito, la Lega ha annunciato l’arrivo del premio per il miglior marcatore della stagione 2022/2023. Questo, però, non riguarderà solo un girone. Il premio, infatti, prenderà in considerazione entrambi i gruppi, con i calciatori che avranno segnato di più che si sfideranno in un unica corsa al titolo. La decisione della Lega è molto ambiziosa e di sicuro aumenterà la competizione. I giocatori del Girone A e del Girone B, infatti, dovranno stare attenti anche alle partite dell’altro girone. Un intreccio interessante che porta tutti i goleador a non abbassare la guardia.

Al termine del campionato regolare il Comitato Regionale Lazio premierà il giocatore che avrà segnato più gol di tutti come miglior marcatore della stagione 2022/2023 del campionato di Eccellenza. In caso di gol dubbi, verranno utilizzate le immagini di MYSP per determinare l’assegnazione della rete.

Eccellenza Lazio, miglior marcatore: la Top 3

eccellenza

– 8 gol: Manuel Vittorini (Civitavecchia Calcio, Girone A)
– 5 gol: Lorenzo Racaniello (Aurelia Antica Aurelio, Girone A)
– 4 gol: Vincenzo Ciotoli (Audace 1919, Girone B)
                Flavio Fofi (Aurelia Antica Aurelio, Girone A)
                Daniel Mancini (Astrea, Girone A)

 

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