astrea maccarese

Eccellenza Girone A: Astrea – W3 Maccarese

Astrea (3-4-3): Spillabotte; Amoroso (Aloisi), Dionisi, Raho; Corbo, Bonavolta, Stanzione (Arena), Pasini; Mancini, Castro, Di Rauso.

W3 Maccarese (3-5-2): Ambrogi; Starace, Pellegrino, Finucci; Citro (Buonamano), Madeddu, Troccoli (Russo), Tisei (Bergamini), Lo Monaco; Damiani, Larosa (Di Giovanni).

Risultato finale: 1-2

Testo a cura di Gabriele Rogani

E’ una gara particolare quella che è andata in scena tra Astrea e W3 Maccarese, con un match dai mille volti in soli novanta minuti. L’Astrea ci arrivava meglio in classifica, con tre punti in più del W3 Maccarese, che è riuscita a battere i padroni di casa per 1-2. Dopo un migliore avvio di partita proprio degli ospiti, l’Astrea trova la rete del vantaggio grazie al gol del vantaggio firmato da Corbo. Da subito le due squadre sono sembrate nervose, con il direttore di gara che estrae i primi cartellini gialli forse un po’ in ritardo. La gara prende una piega nervosa, fatta di tante interruzioni e molte proteste, con il W3 Maccarese che trova il pareggio allo scadere del primo tempo, con il gol di Citro.

Nel secondo tempo non cambia la musica, con la gara che continua ad innervosirsi, e con il Maccarese che si rende pericoloso grazie alle giocate in mezzo al campo di un ottimo Troccoli. La svolta del match arriva intorno al sessantesimo, con l’espulsione del capitano dell’Astrea Bonavolta, seguita da quella di Corbo, con i padroni di casa che restano in nove uomini. Tra un cartellino rosso e l’altro, arriva il vantaggio del Maccarese, grazie ad uno splendido destro del capitano Starace. Dopo aver trovato il gol dell’uno a due, il Maccarese non chiude la gara, lasciando forse troppo spazio all’Astrea che in qualche maniera prova a rendersi pericolosa, senza mai riuscirci fino in fondo.

Da sottolineare l’atteggiamento dell’Astrea che fino all’ultimo ha provato a rimanere in partita, cercando di rimediare ad una situazione tattica non semplice: i padroni di casa difficilmente sono riusciti a trovare il proprio numero nove Andrea Castro, che fatta eccezione per qualche sponda, non è riuscito a rendersi particolarmente pericoloso.

Start a Conversation

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *