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Sora, Costantini: “Viviamo questa settimana con allegria, ci godiamo il momento”

Il capitano del Sora: “Con il Gaeta mi aspetto una gara tattica. Spero che la nostra voglia di vincere faccia la differenza”

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Il difensore del Sora Andrea Costantini © ASD Sora Calcio

Il Sora si prepara per la gara match point che, in caso di vittoria, porterà alla salita in Serie D nella prossima stagione. Un cammino sontuoso, iniziato con la sconfitta contro l’Itri e proseguito con 23 vittorie consecutive. Ora l’occasione in casa del Gaeta, quarto in classifica e in una situazione di crisi prolungata. Alla squadra di Bellamio servono punti, e non sarà disposta facilmente all’impeto ospite. A raccontare l’avvicinamento a questo storico appuntamento, il difensore e capitano del Sora Andrea Costantini.

Che valore ha per voi la partita di domenica?
“Ci fa felici perché raggiungiamo l’obiettivo a due mesi dal termine ed eguagliamo il record delle 24 vittorie di seguito. Poi diamo una gioia a società e tifosi che ci seguiranno in massa. Siamo felicissimi e speriamo di accontentarli“.

Che gara ti aspetti?
Molto tattica, loro vengono da due sconfitte consecutive e sono stati superati in classifica. Noi dovremmo trovare una sorta di equilibrio visto che ci mancano tre pedine importanti. Tre titolari assenti sono tanti. La nostra voglia di vincere spero faccia la differenza“.

Sai per caso sei tifosi o la società stanno organizzando qualcosa?
“Sicuramente qualcosa stanno organizzando, ma non ne so nulla. Sarà una sorpresa ed è giusto così. Magari sapendolo non la vivremo con la stessa emozione. Noi giocatori non sappiamo nulla. Abbiamo preparato le nostre maglie celebrative perché se non è questa domenica sarà la prossima”.

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Nello spogliatoio che aria si respira?
“Frizzantina, la rosa è composta da cinque o sei ragazzi che sono retrocessi l’anno scorso. Non tutti hanno vinto un campionato. Siamo solo in quattro o cinque che possono dire di averlo fatto. Per qualcuno è la prima volta e vederli così allegri è bello. Ci godiamo il momento, ci piace vederli felici”.

Il mister come si sta comportando?
“È sempre stato lo stesso, è il suo punto di forza. È equilibrato, posato. Lui dice di aver vinto qualche campionato, una promozione e una prima categoria, che è abituato a vincere. Certo farlo a Sora è diverso rispetto ad altri posti”.

C’è stato un momento in cui avete realizzato che la vittoria dell’Eccellenza fosse possibile?
“Nella seconda giornata col Terracina fece gol Corsetti su punizione verso la fine del primo tempo, e ci siamo scrollati di dosso la paura di dover vincere, dopo la sconfitta a Itri. La partita clou è stata col Gaeta, con loro che venivano avanti consapevoli della loro forza, ma di fronte avevano un rullo compressore che non ha dato permanenza nella partita. Lì abbiamo avuto consapevolezza di quanto siamo forti. Adesso vedere 23 vittorie di seguito fa sorridere, perché spero che nessuno possa raggiungere o superare questi numeri”.

Come stai vivendo questi giorni da capitano?
“Non posso dire che sono uguale agli altri, perché per me la partita fondamentale era quella di domenica col Villalba. Ci portava a questa sfida con la consapevolezza che se dovessimo vincere c’è la matematica. Questa settimana la viviamo con allegria, è quello che ci vuole in questo momento“.

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