certosa vicovaro

Coppa Italia Eccellenza: Certosa – Vicovaro

Certosa
Marini, Selvaggio, Santoro, Battisti (1’st Felipe), Passiatore, Ciuferri, Ferri (24’st Tursi), Bernardi (40’pt D’Ovidio), Prioteasa (25’st Colagrossi), Ciriachi, Morgante (7’st Ortu).
A disp: Mosconi, Piccolo, Negro, Russo.
All: M. Russo
Vicovaro
Maiorani, Solitari (32’st Mauroni), Ferrari, Di Fausto, Ranieri, Ianzi, Prosperini (19’st Condro), Bellardini, Tocci (25’st Piacentini), Canciani (16’st Necci), Domenici (32’st Giocondi).
A disp: Domenici II, Alivernini, Di Ventura, Orlandi.
All: Lillo
Arbitro: signora Stavagna di Viterbo
Marcatori: 46’pt aut. D’Ovidio (V), 42’st Passiatore (C)
Sequenza rigori: Selvaggio gol, Necci gol (V), Ciuferri fuori, Bellardini parato (V), D’Ovidio gol, Giocondi gol (V), Ciriachi gol, Condro parato (V), Pasiatore fuori, Piacentini gol (V), Colagrossi gol, Di Fausto gol (V), Tursi gol, Ranieri fuori (V). Espulsi al 38’pt Santoro, per gioco scorretto, ed al 10’st allontanato il tecnico Russo per proteste. Al 40’pt Tocci (V) si fa parare un rigore. Ammoniti Selvaggio, Battisti, Passiatore, Bernardi, Maiorani, Ranieri, Prosperini, Bellardini, Canciani. Recupero pt 4; st 10 st.
Di Giancarlo Guadagnini
Ci sono voluti i calci di rigore ad oltranza per regalare il biglietto agli ottavi di finale al Certosa che si è imposto 6-5 contro un coriaceo Vicovaro. Partita dai due volti: noiosa per circa tutto il primo tempo, dalle forti emozioni nella ripresa. Ampio turnover deciso dai due tecnici che schierano rispettivamente il 3-4-2-1 con Prioteasa terminale offensivo ed il 4-2-3-1 affidando a Tocci il compito di offendere. Prima emozione al 30’ con la girata di Prioteasa neutralizzata da Maiorani, poi al 38’ l’episodio chiave del match: da un lancio lungo, Santoro tradito dal rimbalzo del pallone si lascia scappare Prosperini e lo atterra. L’arbitro, la signora Stavagna di Viterbo, assegna giustamente rigore ed espulsione. Sul dischetto si presenta Tocci, che tira male e centralmente facilitando l’intervento del bravissimo Marini. Il gol però è nell’aria ed arriva al 46’ nel modo più casuale: cross dalla sinistra e D’Ovidio, nel tentativo di appoggiare il pallone con il petto, beffa il proprio portiere.
 Nella ripresa corre ai ripari Russo inserendo Felipe, Ortu, Tursi e Colagrossi, dalla parte opposta Lillo vede una squadra stanca e in inserisce Condro, Piacentini e Necci per avere un maggior peso offensivo calcolando la superiorità numerica.  Ma è sempre Ciriachi a rendersi pericoloso con un tiro che termina di poco fuori. Stessa sorte per il colpo di testa di Passiatore, che si riscatta con gli interessi al 42’ azzeccando l’angolino per il pareggio. Le emozioni non sono ancora terminate, Necci fa venire un brivido ai sostenitori di casa ma Marini si supera e sulla respinta Ferrari spara fuori. Nel 5’ dei 10 minuti di recupero concessi dal troppo fiscale arbitro Stavagna, che ha ammonito 9 giocatori ed espulsi 2 (compreso il tecnico Russo), l’ultima chance per evitare i rigori capita sulla testa di Colagrossi che non inquadra la porta. Nella lotteria dei penalty segnano subito Selvaggio e Necci, tira fuori Ciferri, mentre Bellardini si fa parare il rigore. In gol vanno poi: D’Ovidio, Giocondi, Ciriachi, mentre Condro sbaglia e si fa intercettare il tiro. Le emozioni non sono ancora terminate: Passiatore (il migliore in campo) ciabatta fuori, mentre Piacentini porta le due squadre ad oltranza. Vanno in rete: Colagrossi  Di Fausto e Tursi, sbaglia malamente Ranieri ed il Certosa può festeggiare il passaggio del turno.

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