L’attaccante del Gaeta: “Il mister ci trasmette la sua determinazione. I rossoneri sono una bella squadra, si sono rinforzati a dicembre”
Seconda contro quarta, cinque punti di distacco e due delle migliori realtà della competizione che si affrontano. Domenica, nella 23esima giornata del Girone B del campionato di Eccellenza Distretti Ecologici, va in scena lo scontro diretto tra Gaeta e Colleferro, che si sfidano per continuare la loro corsa verso i Playoff per accedere in Serie D. Visto che il Sora è ormai scappato in testa, solo la seconda piazza permetterà di giocarsi l’accesso nella categoria ed entrambe le squadre vogliono continuare ad ambire alla promozione. Ai microfoni MYSP l’attaccante del Gaeta Daniele Nohman, di ritorno dopo lo stop causa squalifica, che ha raccontato l’avvicinamento a questa importante gara.
Come state vivendo questo momento?
“La partita con il Colleferro non ha bisogno di presentazioni. È importante, ma non decisiva. Vogliamo fare bella figura e continuare con il cammino positivo lasciato nel 2022. L’inizio di questo anno è stato particolare: le prestazioni c’erano, ma mancava il risultato. L’atteggiamento della squadra è sempre stato positivo, abbiamo sempre cercato di esporre il nostro gioco e fare la partita. A volte i risultati condizionano l’andamento della stagione. Abbiamo sempre proposto un buon calcio e stiamo migliorando domenica dopo domenica“.
Mister Bellamio si approccia alla situazione con la stessa positività?
“Il mister è sempre stato positivo, anche nei momenti di difficoltà. Ci trasmette la sua determinazione. La pensiamo allo stesso modo, vogliamo continuare col nostro percorso, mancano 12 partite. Ci saranno tanti scontri diretti, come con la Luiss o con l’Insieme Formia. Sarà difficile fare punteggio pieno, soprattutto con quelle che devono salvarsi, che stanno inseguendo un obiettivo difficile. Se non sei concentrato e sempre al massimo negli allenamenti, la domenica lo sgambetto è dietro l’angolo”.
Nella scorsa partita avete pareggiato fuori casa con il Certosa. Un risultato giusto?
“Sì, guardando da fuori la gara abbiamo meritato un tempo per uno. Loro nel primo hanno meritato di andare in vantaggio, anche se noi abbiamo preso un palo con Bellante. Nel secondo loro forse erano stanchi, volevano difendere il risultato e abbiamo giocato solo noi”.
Sei passato dalla doppietta al Fonte Meravigliosa alla tribuna a causa della squalifica. Come hai reagito?
“Di sicuro non è stata una settimana felice. La squalifica non ci voleva, ho lasciato la squadra in difficoltà in un momento difficile della stagione. Non l’ho vissuta benissimo, sono stato in tribuna con i ragazzi. Stare lì senza poterli aiutare è stato un grosso dispiacere. Sono contento che abbiamo reagito bene. Siamo andati sotto, ma nel secondo tempo abbiamo dimostrato di avere gli attributi e la voglia di fare qualcosa di importante”.
Domenica affronterete una squadra costruita per vincere, che proprio nelle ultime apparizioni sembra aver trovato continuità.
“Sicuramente erano forti già nel girone di andata. Sono partiti con ambizioni importanti dall’inizio. Con il mercato di dicembre poi si sono rinforzati e hanno subito un momento di adattamento per permettere ai giocatori di fare gruppo e conoscersi. Hanno avuto difficoltà, ma sono forti e possono dire la loro per il secondo posto. Hanno giocatori importanti in tutti i reparti. Sarà una bella partita, che vinca il migliore“.
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Che clima c’è nello spogliatoio in vista della partita?
“C’è la consapevolezza di poter tornare al livello di inizio stagione. Un momento di appannamento è normale. Noi abbiamo avuto sempre un andamento equilibrato, non abbiamo avuto molti alti e bassi. Siamo partiti forti e durante il campionato, lasciando perdere le tre partite del 2023, la squadra ha proposto sempre il suo calcio. Siamo migliorati molto rispetto a inizio stagione, giochiamo molto di più e abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi. La squadra sta bene e ha voglia di affrontare questo avversario tosto. Loro vogliono venire qui per prendere i tre punti. Ci sarà da sudare, sia per loro sia per noi“.
Tu come ti senti?
“Sono carico. Non vedo l’ora che arrivi domenica, sto bene e mi sento bene. Sento di poter dare tanto“.