Insieme Formia, il nuovo allenatore Gioia suona la carica: “Il gruppo ha voglia di fare, dipende tutto da noi”

 

 

Mister Roberto Gioia è tornato a vestire i colori dell’Insieme Formia. Esonerato Gennaro Pernice, la dirigenza formiana ha puntato su di lui per risollevare una squadra che ora naviga a ridosso della zona Playout del Girone B di Eccellenza Distretti Ecologici. Il nome di Gioia è indissolubilmente legato alla storia di questa società: memorabile la cavalcata dalla Terza Categoria all’Eccellenza con l’Insieme Ausonia, prima che questo cambiasse città e passasse all’attuale denominazione. Poi un anno di stop e una nuova chiamata, questa volta per allenare la Juniores Nazionale dell’Insieme Formia, per la prima volta nella categoria, con la quale termina la stagione a metà classifica.

MYSP lo ha intervistato per scoprire di più su questa nuova esperienza.

 

Mister Gioia, cosa l’ha spinta a tornare?

All’inizio della stagione qualcosa si era mosso in termini di progettualità, ma non ero convinto di accettare. Poi il Presidente mi ha chiamato dicendo di aver bisogno che io ritornassi e così ho accettato di buon grado, vista la piazza importante.

Come ha trovato il gruppo?

Disponibile, con tanta voglia di fare. È chiaro che dobbiamo lavorare sulla testa e sul morale. Quando i risultati non arrivano, si ha paura di fare tutto.

Quale sarà l’imprinting che vuole dare alla squadra? Come lavorerà con i ragazzi, visto anche il poco tempo che vi separa dal prossimo impegno?

Sicuramente dobbiamo alzare l’intensità dell’allenamento e su questo già si è iniziato a lavorare da ieri. Serve poi qualche cambiamento a livello di sistema. Di certo non può bastare solo l’input dell’allenatore, ma su questo sono tranquillo: i ragazzi hanno voglia, sono intelligenti e disponibili.

La telecamera di My Soccer Player installata al Washington Parisio potrà esserle utile per preparare le gare?

C’è la grande possibilità di rivedere le partite e gli allenamenti, perché non sfruttarla? A me piace guardare tutto, perché si può apprendere e trovare spunti in tutte le situazioni. Sono sempre stato abituato a ragionare così e continuerò a farlo.

Ha visto la partita contro il Sora? Visti i risultati e la rosa della squadra bianconera, pensa comunque che possa costituire un parametro di valutazione?

Ero lì. Sappiamo che il Sora è di un’altra categoria, molti loro giocatori non c’entrano nulla con l’Eccellenza. È una sconfitta che ci può anche stare.

Dove può arrivare l’Insieme Formia?

Ad oggi guardare la classifica non è la cosa giusta, sarebbe l’errore più grande. È un momento di difficoltà, serve andare partita dopo partita. La classifica è corta: basta poco per andare su, ma anche per andare giù. Dipende tutto da noi.

Sente di poter rassicurare la piazza sul futuro andamento della squadra?

Credo sia opportuno parlare il meno possibile di questo. La piazza di Formia è importantissima, con una storia che non devo di certo raccontare io. Servono i fatti, le promesse lasciano il tempo che trovano.

La prossima partita sarà contro la Pro Calcio Tor Sapienza, a un solo punto di distanza da voi ma fresca di vittoria contro il Gaeta secondo della classe. Come ci si approccia a questa partita?

La Tor Sapienza è sempre stata una buona squadra. Conosco l’allenatore, ci siamo già affrontati in passato. So che ci sono stati problemi di infortuni, ma ora hanno recuperato. Molto dipenderà dall’approccio mentale della nostra squadra.

 

Foto: pagina Facebook ufficiale Insieme Formia

 

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