Eccellenza Girone A: Civitavecchia Calcio 1920 – Città di Cerveteri

Civitavecchia
Sarracino, Mancini, Hrustic (29° st Pisanello), Proietti, Serpieri, Cerroni P., Vittorini, Gagliardi, Cerroni S., Ruggiero, Luciani (15° st Funari).
A disp: Nunziata, Celestini, Gravina, Pomponi, Luchetti, Zambrini, Belloni. All. Bifini.

Cerveteri
Portoghesi, Paloni, Salvato, Palermo, Pellegrini, Aglietti, Pacenza, Capanna (33° st Pattelli), Teti, Cobzaru, Toscano.
A disp: Granata, Giannotti, Palone, Monti, Di Natale, Sarigu, Spada, Verna. All. Cascianelli (Ferretti squalificato).

Arbitro: Bonomo di Collegno.

Reti: 11° Cerroni S. (Civ), 14° pt e 28° pt Teti (Cer), 15° st Toscano (Civ).

Ammoniti: Mancini (Civ), Cerroni P. (Civ), Gagliardi (Civ), Portoghesi (Cer), Capanna (Cer).

Espulsi: Serpieri (Civ) al 48° st, rosso diretto per proteste, era già ammonito.

Testo a cura di Giovanni Pimpinelli

Il Civitavecchia perde per la prima volta in stagione e cos’ anche la testa del girone A. Festeggia il Cerveteri, che ha espugnato il Vittorio Tamagnini per 3-1. Per i verdeazzurri è la prima vittoria reale della stagione, senza considerare la questione Anzio. Eppure le cose si erano messe bene per i nerazzurri, con Samuele Cerroni che aveva approfittato di uno spiovente dopo 11 minuti dal fischio d’inizio. Tre minuti dopo arriva la legge della Pantera, ovvero Alessio Teti, che dopo aver smaltito l’infortunio trova il gol del pari. Non è finita, l’attaccante cerite propizia anche il gol del 2-1 al 28°. La squadra di Alessio Bifini non riesce ad esprimersi ai suoi livelli e raramente mette in difficoltà i verdeazzurri.

Nel secondo tempo la gara si accende anche per le questioni arbitrali. Due tocchi di mano su cross nell’area di rigore. Bonomo non fischia quello richiesto dal Civitavecchia, mentre invece concede la massima punizione per l’episodio riguardante il Cerveteri. Dal dischetto Toscano mette la palla in gol. Finale nervosissimo con alcuni capannelli. A pagarne le spese è Serpieri, che viene espulso. Quindi una vittoria fondamentale per il Cerveteri, che dimostra di avere le velleità per potersi alzare dalle zone pericolose della classifica. Il Civitavecchia, invece, sembrava piccolo piccolo, anche se c’è tutto il tempo per favorire l’amalgama e la crescita del gruppo.

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