Civitavecchia, D’Aponte: “Dobbiamo rimanere concentrati e pensare a noi”

Il direttore sportivo del Civitavecchia: “Contro il Campus Eur abbiamo fatto un grande secondo tempo. Ripartiamo da questo”

Daniel D’Aponte, direttore sportivo del Civitavecchia

Domenica il Civitavecchia scende in campo per la venticinquesima giornata del Girone A di Eccellenza contro l’UniPomezia. La partita è una delle più attese del fine settimana visto che vede affrontarsi due grandi squadre. Nonostante i rossoblù stiano giocando sotto tono, i nerazzurri sono al secondo posto e hanno tutte le intenzioni di rimanere in quella posizione per sognare una promozione in Serie D. Degli obiettivi della squadra e del momento del Civitavecchia ne ha parlato anche il direttore sportivo Daniel D’Aponte. Ecco le sue parole:

Col Campus Eur che partita è stata?
“È stata una partita dai due volti. Nel secondo tempo abbiamo fatto una prestazione importante che ci ha portato meritatamente a vincere la gara. Nel primo tempo, invece, eravamo più contratti e macchinosi nelle giocate che i ragazzi provano con lo staff nella settimana. Nel secondo tempo siamo riusciti dopo il risultato finale dell’1-1 siamo riusciti a trovare la rete tre volte. Dobbiamo assolutamente ripartire dal bellissimo secondo tempo fatto domenica”.

Come commenti le due doppiette di Vittorini e Hrustic?
“Quella di Manuel è quella un po’ più abituale. Nell’arco di questi primi cinque mesi con noi ci ha confermato quello che aveva dimostrato negli anni precedenti. È abituato a chiudere la stagione sempre tra i 30 e i 35 gol. Numeri pazzeschi per la categoria. Alla sua doppietta eravamo abituati. A quella di Hrustic un po’ meno perché con quella di domenica ha segnato anche il primo gol col Civitavecchia. Ci ha anche raccontato che erano più di quattro anni che non segnava una doppietta. I suoi due gol sono una piacevole sorpresa. Al di là di chi ha segnato, l’importante è che siamo riusciti a trovare la via del gol con più facilità rispetto alle ultime uscite. Era qualche gara che il Civitavecchia non riusciva a segnare quattro reti”.

Dalla partita di domenica cosa ti aspetti?
“Al di là del risultato, che ci auspichiamo possa essere positivo, quello che mi aspetto è un atteggiamento simile avuto a quello nel secondo tempo avuto con il Campus Eur. Una mentalità propositiva e volta ad essere padroni della gara. Sono gli attributi giusti che ci potranno portare a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero completare questa cavalcata che ci può potare nelle prime posizioni per ottenere la Serie D”.

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Nelle ultime cinque partite sono arrivate solo due vittorie, due pareggi e una sconfitta. Come mai questa flessione?
“Io credo che per vederla bisogna andare un po’ più a ritroso. Parte all’ultima giornata del girone di andata che si è giocata con l’Indomita nella prima settimana di gennaio. Dopo di quella abbiamo pareggiato con il Quarto Municipio e pareggiato con W3 Maccarese e Città di Cerveteri. Quello secondo me è stato il periodo un po’ più, passami il termine, nero della nostra annata. Nelle ultime quattro siamo stati abbastanza bravi perché sono arrivati due pareggi con due squadre che, classifica alla mano, ci sono davanti. Poi abbiamo vinto col Campus Eur. Questo, secondo me, non è un periodo di flessione, ma di ripresa. Non è facile riuscire ad avere un andamento regolare e continuo nell’arco di tutta la stagione. La dimostrazione di ciò è che tutte le squadre che sono lì su, chi prima e chi dopo, hanno avuto una flessione. Anche l’Anzio. Qualche settimana fa tutti avrebbero scommesso su una loro cavalcata in solitaria. Non come il Sora, perché stanno avendo qualcosa di ineguagliabile, ma comunque molto importante. Ora stanno passando una flessione invece. Nel Girone A non ce n’è una ammazza-campionato. Così è più probabile incontrare periodi di due o tre partite in cui non si vince”.

C’è l’Anzio che dista solo dal gruppo al secondo posto. Siete fiduciosi per raggiungere il primo posto?
“Noi in questo momento non dobbiamo perdere energie per pensare a quello che può essere il nostro piazzamento finale a fine anno. Non possiamo pensare a quello che farà l’Anzio nelle prossime gare. Dobbiamo pensare solo a noi stessi. siamo convinti che se riuscissimo a dare continuità di risultati, che arrivano dalle prestazioni, siamo sicuri che riusciremo a ottenere una piazza nobile. Ad oggi non so dire se sarà primo o secondo posto, ma è poco intelligente concentrarci a fare la rincorsa su chi ci precede. In questo mo0mento dobbiamo pensare a cercare di giocarci tutte le partite a viso aperto. Dobbiamo cercare di vincerle tutte, visto che abbiamo un organico secondo a nessuno e quindi dobbiamo cercare di ottenere più punti possibili. Poi a fine anno o a quattro giornate dalla fine possiamo tirare una linea e capire quale sarà l’obiettivo”.

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